Diabete, coinvolgere il paziente

E' stato pubblicato dalla rivista Diabetes Care, e parallelamente da Diabetologia, un “Position Statement”, emesso congiuntamente dall'American Diabetes Association e dall'European Association for the Study of Diabetes sul trattamento dell'iperglicemia nel diabete di tipo 2. Il documento prende l'avvio dalla constatazione che il trattamento della glicemia è diventato sempre più complesso e per certi aspetti “controverso”. Sul mercato è infatti disponibile una vastissima gamma di farmaci, eppure c'è una certa “perplessità” sulla strategia ottimale per i pazienti. Partendo da questa constatazione le due associazioni scientifiche hanno varato il loro documento.

Le nuove linee guida, indirizzate a pazienti adulti, con l'esclusione delle donne in gravidanza, con diabete di tipo 2, sono meno tassative di quelle precedenti e suggeriscono un approccio maggiormente centrato sul paziente in modo da lasciar spazio ai bisogni, alle preferenze e ai valori individuali e da considerare le differenze dovute all'età e allo stadio della malattia.

Le linee guida invitano a dare formazione a tutti i pazienti con diabete, da soli o in gruppo, focalizzandosi sugli interventi dietetici e sull'importanza dell'attività fisica e del mantenimento del peso quando opportuno.

Inoltre, incoraggiano lo sviluppo di trattamenti individualizzati costruiti in modo specifico sui sintomi, le comorbidità, l'età, il peso il genere, l'etnia e lo stile di vita del paziente.

 

 

Fonte:

Management of hyperglycemia in type 2 diabetes: a patient-centered approach: position statement of the American Diabetes Association (ADA) and the European Association for the Study of Diabetes (EASD). Inzucchi SE, Bergenstal RM, Buse JB, Diamant M, Ferrannini E, Nauck M, Peters AL, Tsapas A, Wender R, Matthews DR; American Diabetes Association (ADA); European Association for the Study of Diabetes (EASD). Diabetes Care. 2012 Jun;35(6):1364-79. Epub 2012 Apr 19.