Prediabete, scarsa la prevenzione

Meno di un quarto delle persone con una condizione di prediabete riceve un trattamento o una consulenza sullo stile di vita dai loro medici di famiglia. È quanto emerge da uno studio che è stato svolto negli Stati Uniti. Sono stati usati dati del 2012, raccolti per il National Ambulatory Medical Care Survey. L'indagine comprendeva persone con 45 anni di età e più, per le quali era noto il test  HbA1c. I dati erano raccolti nell'ambito della rete delle cure primarie.
Si è visto che il 54,6% delle persone aveva un valore normale della glicemia, il 33,6% era in condizioni di prediabete e l'11,9% aveva il diabete. Dai dati risulta che solo al 23% delle persone con prediabete era stato suggerito un cambio di stile di vita o un trattamento con farmaco.
Secondo gli autori, l'individuazione dei casi di prediabete e il loro trattamento potrebbe costituire un importante passo per prevenire e  combattere il diabete. Le mancate consulenze sarebbero quindi  “opportunità perse” per la prevenzione del diabete nell'ambito delle cure primarie. Sarebbe anche necessario un ruolo più effettivo di questi medici nella prevenzione della malattia.

Fonte:
Mainous AG 3rd, Tanner RJ, Baker R. Prediabetes Diagnosis and Treatment in Primary Care. J Am Board Fam Med. 2016 Mar-Apr;29(2):283-5. doi: 10.3122/jabfm.2016.02.150252.