Senza alcol, la birra fa solo bene

I benefici dell'alcol, senza l'alcol: si potrebbe riassumere con questa affermazione paradossale il risultato di uno studio, appena pubblicato sulla rivista Nutrition, sugli effetti della birra analcolica, in particolare sul rischio di aterosclerosi.
Un gruppo di ricercatori spagnoli diretti da Pilar Codoñer-Franch, dell'Università di Valencia, ha reclutato 29 suore di età compresa tra 58 e 73 anni, che costituivano un campione ideale perché residenti in convento e abituate a una routine alimentare molto regolare. Le religiose hanno conservato ciascuna le proprie abitudini alimentari, aggiungendo però per 45 giorni un quantitativo di 500 ml al giorno di birra analcolica, suddiviso fra pranzo e cena.
Le analisi hanno mostrato che il consumo di birra analcolica durante i pasti ha modificato alcuni parametri del metabolismo ossidativo, accrescendo i livelli plasmatici di alfa-tocoferolo (+9%) e i livelli eritrocitari dell'antiossidante endogeno glutatione (+29%).
Nelle donne che all'inizio dello studio avevano livelli particolarmente elevati di colesterolo è stata osservata una sua riduzione, mentre non si sono invece rilevati effetti favorevoli sui marcatori infiammatori (proteina-C reattiva, interleuchine 1 e 6 e TNF alfa).
Secondo le conclusioni degli autori di questo studio (che è stato finanziato in parte dai produttori spagnoli di birra) la birra senza alcol assicura gli stessi effetti benefici di quella tradizionale, senza i rischi associati all'alcol.

Fonte:
Jesús Román Martínez Alvarez, Victoria Valls Bellés, Ana Belén López-Jaén, Antonio Villarino Marín, Pilar Codoñer-Franch Effects of alcohol-free beer on lipid profile and parameters of oxidative stress and inflammation in elderly women.  Nutrition (in press: doi:10.1016/j.nut.2008.08.005)

Realizzato con il contributo del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali
D.M. 25961 del 27/12/2007