L'assunzione di caffeina è associata in modo indipendente a un minor rischio di calcoli renali. È quanto emerge da uno studio pubblicato sulla rivista The American Journal of Clinical Nutrition.
In effetti, il consumo di caffeina è stato associato con un rischio più basso di nefrolitiasi, anche se la caffeina aumenta l'escrezione urinaria di calcio.
Sono stati utilizzati i dati di tre studi in corso, l'Health Professionals Follow-Up Study (HPFS) e i Nurses’ Health Studies (NHS) I e II. Le informazioni sul consumo di caffeina e l’incidenza dei calcoli renali sono state raccolte tramite un questionario.
L'analisi ha incluso 217.883 partecipanti. Durante lo studio e il follow up, superiore agli 8 anni, sono stati registrati 4.982 casi di calcoli renali.
I partecipanti nel più alto quintile di apporto di caffeina avevano un rischio inferiore del 26% (95% CI: 12%, 38%) di sviluppare calcoli nel gruppo considerato nell’HPFS, un rischio inferiore del 29% nell’NHS I (95% CI: 15%, 41%), e del 31% nell’NHS II (95% CI: 18%, 42%).
Fonte:
Caffeine intake and the risk of kidney stones. Ferraro, P. M., Taylor, E. N., Gambaro, G., & Curhan, G. C. (2014). The American Journal of Clinical Nutrition, ajcn-089987.