I figli sono obesi, ma i genitori non lo vedono

Rispetto a dieci anni fa, i bambini in sovrappeso oppure obesi degli Stati Uniti hanno ancora meno probabilità di essere percepiti come tali dai propri genitori. La maggiore difficoltà dei genitori a percepire i figli in sovrappeso in modo appropriato può indicare un cambiamento generazionale nelle norme sociali legate al peso corporeo, scrive uno studio pubblicato su Pediatrics. Occorre infatti ricordare che molti genitori tendono a paragonare il peso dei loro figli a quello di amici e compagni, e che non hanno a disposizione strumenti come le tabelle di crescita.
Lo studio voleva valutare la percezione dei genitori del peso del bambino, poiché questa percezione può influenzare la disponibilità della famiglia a promuovere comportamenti sani.
I dati sono stati raccolti nel corso di due studi, il NHANES 1988-1994 (n = 2871) e quello 2005-2010 (n = 3202). Ai genitori, soprattutto alle madri, è stato chiesto se giudicavano i figli, dai 6 agli 11 anni di età, in sovrappeso, sottopeso, o normopeso. Come riferimento sono stati utilizzati i grafici di crescita 2000 del Centers for Disease Control and Prevention.
La probabilità dei bambini in sovrappeso, oppure obesi, di essere percepiti correttamente con un peso eccessivo dai genitori è diminuito del 24% tra le due indagini (rapporto di probabilità = 0,76).
Il maggior incremento nei giudizi di peso normale rispetto a bambini con peso eccessivo avveniva nelle famiglie in situazione di disagio economico.

Fonte: Generational shift in parental perceptions of overweight among school-aged children. Hansen AR, Duncan DT, Tarasenko YN, Yan F, Zhang J. Pediatrics. 2014 Sep;134(3):481-8. doi: 10.1542/peds.2014-0012.