Vitamina B12 e sviluppo dei bambini

Indice

Cos'è la vitamina B12?

La vitamina B12, anche detta “cobalamina”, è una vitamina idrosolubile che l’organismo dei bambini non è in grado di produrre autonomamente, perciò deve essere regolarmente assunta attraverso l’equilibrata alimentazione.

  • Affinché venga correttamente assorbita, è necessario che la vitamina B12 passi attraverso lo stomaco, dove gli acidi gastrici la separano dalle proteine cui è legata nel cibo. È presente, infatti, in alcuni alimenti di origine animale.
  • In seguito, la vit. B12 si lega al “fattore intrinseco”, una molecola prodotta dallo stomaco: questo passaggio è indispensabile perché l’organismo del bambino riceva la vitamina.

A cosa serve la vitamina B12?

La vitamina B12 è essenziale per la salute dei bambini perché:

  • assicura il corretto sviluppo e funzionamento dei nervi;
  • ha un ruolo fondamentale nella formazione del midollo osseo;
  • è indispensabile per l’adeguato sviluppo dei globuli rossi;
  • è coinvolta nella sintesi del DNA, nel metabolismo delle proteine e dei grassi.

È quindi fondamentale che tutti i bambini e gli adolescenti assumano le giuste quantità di questo prezioso micronutriente.

Cosa succede se il bambino ha una carenza di B12?

I bambini che hanno una carenza di vitamina B12 (accertabile tramite esami del sangue) possono andare incontro a una serie di complicanze per la salute anche serie, come:

  • eccessiva stanchezza, difficoltà di concentrazione e di memoria, che possono portare a problemi scolastici;
  • debolezza muscolare;
  • intorpidimento e formicolii a mani e piedi (problemi a livello dei nervi);
  • stitichezza;
  • diminuzione dell’appetito - leggi questo articolo per sapere come comportarti con i bambini inappetenti;
  • calo di peso – verifica subito gratuitamente qui se il tuo bambino o la tua bambina ha un peso corretto per la sua età;
  • anemia megaloblastica, un tipo di anemia in cui i globuli rossi sono più grandi del normale;
  • problemi di equilibrio;
  • stato confusionale, problemi di umore.

Se sei una mamma in dolce attesa, ricorda che la corretta assunzione di vitamina B12 è essenziale per il tuo bambino già in questa fase. Una carenza di B12 in gravidanza può portare, infatti, a problemi di sviluppo del cervello del feto, talvolta atrofia cerebrale, e più probabilità che il piccolo nasca con la spina bifida (difetto del tubo neurale, sistema nervoso). Se segui una dieta vegetariana o vegana in gravidanza è più probabile che possa imbatterti in una carenza di B12 e, di conseguenza, potresti non trasferirne a sufficienza al feto, così come al neonato allattato al seno nei primi mesi di vita.

Di quanta vitamina B12 hanno bisogno i bambini?

Secondo i valori di riferimento dell’EFSA (European Food Safety Authority), i livelli medi (μg, microgrammi) di assunzione di vitamina B12 presumibilmente adeguati per i bambini e gli adolescenti (indicati con la sigla AI) sono così suddivisi:

Età
(maschi e femmine)
AI
vitamina B12
1-3 anni 1,5 μg al giorno
4-6 anni 1,5 μg al giorno
7-10 anni 2,5 μg al giorno
11-14 anni 3,5 μg al giorno
15-17 anni 4 μg al giorno


Dove si trova
la vitamina B12?

La vitamina B12 si trova nella carne, nel pesce, nelle uova, in latte e derivati come Grana Padano DOP. Gli alimenti di origine vegetale, invece, sono privi di questo importante micronutriente.

  • Per questo motivo i bambini che seguono una dieta vegetariana, ma soprattutto vegana, possono essere a rischio di carenza di B12 (in particolare i bambini che hanno problemi di assorbimento intestinale, come la celiachia o il morbo di Crohn). In casi come questi, è opportuno rivolgersi al pediatra o a un nutrizionista pediatrico per concordare le corrette modalità di assunzione dell’integratore di B12. Gli studi scientifici evidenziano che una dieta vegana può essere potenzialmente critica per i bambini piccoli a causa del rischio di un inadeguato apporto in termini di qualità proteica ed energia, nonché acidi grassi a catena lunga, ferro, zinco, vitamina D, iodio, calcio e, in particolare, vitamina B12. Le carenze di questi nutrienti possono portare a disturbi dello sviluppo gravi e talvolta irreversibili. Se tale alimentazione viene scelta per motivi etici, ecologici o di salute, la dieta del bambino deve essere ben pianificata e diversificata con un'integrazione aggiuntiva di vitamina B12, vitamina D, iodio e altri micronutrienti per garantire i giusti nutrienti, e quindi salute, durante l'infanzia.
  • Per garantire un buon apporto di B12 nella dieta del bambino è quindi indispensabile prevedere, all’interno della dieta settimanale, l’alternanza dei cibi di origine animale: ad esempio una fettina di carne alla griglia, del pesce al forno o al cartoccio, una frittata con verdure oppure, per la merenda, un vasetto di yogurt o un pezzettino di Grana Padano DOP, magari con mezza pera e due noci. Una porzione di Grana Padano DOP (25 g) apporta, infatti, 0,75 μg di vitamina B12, che coprono circa il 30% del fabbisogno medio quotidiano (AI) di un bambino di 7 anni.

Inoltre, Grana Padano DOP è il formaggio che contiene più calcio altamente assimilabile tra quelli comunemente più consumati, un minerale indispensabile per le ossa e i denti dei bambini, ma contiene anche tante proteine ad alto valore biologico (con i 9 aminoacidi essenziali), vitamina B2, B12, vitamina A, zinco e selenio. Un altro modo per incrementare l’apporto di B12 nella dieta dei bambini è condire i primi piatti, le minestre e i passati di verdure con un cucchiaio di Grana Padano DOP grattugiato, anche al posto del sale.

Se vuoi ricevere del tutto gratuitamente un menu settimanale di spuntini e merende personalizzato per le calorie del tuo bambino o della tua bambina iscriviti alla Buona Merenda. Troverai tante ricette sfiziose e nutrienti, comprese quelle della domenica, adatte a tutta la famiglia!

Collaborazione scientifica

Dr.ssa Valeria Papacciuoli,
medico specialista in Pediatria

Bibliografia
Avvertenze

Tutte le raccomandazioni e i consigli presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo educativo ed informativo e si riferiscono al tema trattato in generale, pertanto, non possono essere considerati come consigli o prescrizioni adatte al singolo individuo, il cui quadro clinico e condizioni di salute possono richiedere un differente regime alimentare. Le informazioni, raccomandazioni e i consigli sopracitati non vogliono essere una prescrizione medica o dietetica, pertanto il lettore non deve, in alcun modo, considerarli come sostitutivi delle prescrizioni o dei consigli dispensati dal proprio medico curante.