Cosa succede al tuo cuore quando invecchi?

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Autore

Collaborazione scientifica:

Dott.ssa Silvia Castelletti, Cardiologo presso l’Istituto Auxologico Italiano IRCCS Milano

L’invecchiamento influisce su corpo e cuore

Nonostante possiamo sentirci ancora dei ragazzini, gli anni influiscono sul nostro corpo e sul nostro cuore. Si tratta di un processo lentissimo che, in realtà, comincia da quando siamo piccoli: i differenti sistemi del nostro organismo vanno incontro a modifiche e alterazioni dettate dal processo di invecchiamento, un aspetto inevitabile della nostra vita.

  • Gli over 65, in particolare, hanno maggiori probabilità di incorrere in problemi di cuore, come una coronaropatia, cioè la malattia dei vasi che portano sangue e ossigeno al cuore (coronarie), quindi probabilità più alte di sviluppare un infarto.

Tantissimi cambiamenti dovuti all’età contribuiscono al rischio di un cuore malato o che non funziona perfettamente. Continua a leggere i prossimi capitoli per sapere quali.

Cambiamenti diretti del cuore

  1. Cambiamenti del ritmo cardiaco. Il nostro cuore ha un pacemaker naturale, cioè un punto da cui nasce e si propaga l’impulso elettrico. Con l’età, questo pacemaker e il sistema di conduzione attraverso cui si propaga l’impulso elettrico invecchiano ed alcune cellule addirittura smettono di funzionare correttamente o del tutto. Ciò può portare a un ritmo cardiaco rallentato o ad aritmie cardiache, cioè quando il cuore batte in modo irregolare, lentamente oppure velocemente.
     
  2. Riduzione della forza del cuore. Il progressivo ispessimento del cuore (ipertrofia) spesso si accompagna a una riduzione della forza del muscolo, che quindi può iniziare a pompare meno sangue, causando un’insufficienza cardiaca, o scompenso cardiaco, cioè quando il cuore non riesce a soddisfare le esigenze di sangue necessarie all’organismo.
     
  3. Alterazioni delle valvole cardiache. Il flusso del sangue in entrata e in uscita dal cuore, e anche al suo interno, è regolato da valvole. L’invecchiamento fa sì che queste valvole si ispessiscano e diventino sempre più rigide a causa dell’eccessivo deposito di calcio e grasso. Questo meccanismo porta a un loro malfunzionamento: possono aprirsi meno e/o non chiudersi bene, producendo una conseguente riduzione di sangue in uscita dal cuore e un aumento del suo lavoro, con conseguente affaticamento.

Cambiamenti dei vasi sanguigni

  1. Restrizione. L’invecchiamento causa la restrizione dei vasi sanguigni, portando a una malattia chiamata aterosclerosi. Col passare degli anni, questa patologia porta al progressivo ispessimento delle pareti dei vasi e alla graduale ostruzione degli stessi, dovuta al deposito di sostanze, per lo più grassi. Questo processo, secondo alcuni studi, inizia già da piccoli e accelera con l’aumentare degli anni, portando a cambiamenti che talvolta sono ovvi, ma spesso non vengono notati per diversi anni. Ricorda che l’ostruzione dei vasi che portano il sangue al cuore può causare l’infarto.
     
  2. Irrigidimento. Con il tempo, il vaso sanguigno principale del nostro organismo, quello da cui esce il sangue a partire dal cuore (l’aorta), più tutti gli altri vasi, diventano più rigidi e meno flessibili a causa di cambiamenti nella loro muscolatura. Ciò provoca un aumento della pressione arteriosa (ipertensione), che rende più faticoso il lavoro del cuore e che, di conseguenza, tenderà ad ispessirsi (ipertrofia). Più il cuore si ispessisce, più ha bisogno di sostanze nutritive attraverso il sangue. Tuttavia, queste sostanze possono fare fatica ad arrivare al muscolo cardiaco a causa dell’aterosclerosi. Pertanto, il cuore può soffrire fino ad arrivare all’infarto.
     
  3. Alterazioni dei sistemi di controllo. Alcuni sistemi di controllo, chiamati barocettori, monitorano la pressione arteriosa e aiutano a mantenerla stabile, anche semplicemente quando si passa da distesi alla posizione eretta. I barocettori, tuttavia, diventano meno sensibili con il passare del tempo e ciò spiega perché le persone più anziane possono più facilmente soffrire di un calo di pressione se stanno in piedi, o avvertire vertigini, segno di un ridotto flusso di sangue al cervello. Pertanto, il rischio è quello di perdere conoscenza (sincope) o di avere una graduale sofferenza cerebrale (vasculopatia cerebrale).

Cambiamenti indiretti sul cuore

L’invecchiamento agisce sul nostro organismo e sul nostro cuore anche attraverso meccanismi indiretti.

  1. Cambiamenti del metabolismo. Con il passare degli anni, il nostro metabolismo (che influisce sulla nostra capacità di bruciare i grassi) rallenta: questo si traduce in maggiori difficoltà a mantenere un corretto peso corporeo. Ricorda che l’aumento di peso causa elevati valori di pressione sanguigna, di colesterolo e glicemia, tutti fattori di rischio per problemi di cuore.
     
  2. La carenza di sonno. Il ciclo sonno-veglia si modifica con l’età, portando spesso a problemi di sonno, come l’insonnia. Dormire poco causa alterazioni metaboliche e aumenta il rischio di colesterolo alto e pressione alta, fattori pericolosi per il cuore.
     
  3. Alterazioni del sangue. Invecchiando, si tende ad avere un ridotto stimolo della sete, a bere di meno e conseguentemente ad essere disidratati, anche se spesso nemmeno ce ne accorgiamo. C’è quindi una minor quantità di sangue circolante e, di conseguenza, meno sostanze nutritive che arrivano al cuore.

Bibliografia essenziale

Dieta anti-invecchiamento

Sebbene il processo di invecchiamento non si possa fermare, lo si può comunque rallentare. Ricorda che l’importante è invecchiare bene e puoi farlo seguendo questi preziosi consigli:

  • Segui una dieta sana ed equilibrata, con un basso apporto in grassi (soprattutto idrogenati) e sale, al fine di ridurre il rischio di pressione alta, aumento di peso, diabete o aumento dei livelli di glicemia e aumento del colesterolo. La dieta deve essere particolarmente ricca di sostanze protettive per le nostre cellule, che ci aiutino a contrastare l’azione dannosa dei radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento precoce dell’organismo. Tra queste sostanze rientrano gli antiossidanti, che si trovano soprattutto in frutta e verdure fresche, ma anche in altri alimenti come Grana Padano DOP, che contiene vitamina A, zinco e selenio. Questo formaggio, inoltre, è naturalmente privo di lattosio, contiene la maggiore quantità di calcio tra tutti quelli comunemente più consumati, è ricco di proteine nobili e vitamine fondamentali per l’organismo come B2 e B12. Vuoi ricevere gratis dei menu stagionali personalizzati per le tue calorie giornaliere e ricchi di antiossidanti e altri nutrienti protettivi, che ti aiutano a rallentare l’invecchiamento? Clicca qui.
     
  • Muoviti di più! Una bella passeggiata a piedi o in bicicletta, fare yoga, ginnastica dolce, insomma, un’attività fisica costante aiuta a mantenere un buon controllo del peso, ma anche della pressione e del metabolismo. Se hai già avuto qualche problema di cuore, prima di iniziare a fare attività fisica, consulta sempre il Cardiologo dello Sport o il tuo medico.
     
  • Esegui regolari controlli cardiologici. Anche se non hai sintomi particolari, consulta un cardiologo con regolarità.
     
  • Dormi almeno 7 ore a notte. Leggi questo articolo per sapere quali strategie puoi adottare per dormire meglio e più a lungo.