Caduta dei denti e alimentazione

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Dieta e salute della bocca

Quando si parla di alimentazione e nutrizione, spesso si pensa sempre e solo a stomaco e intestino. In realtà, è coinvolto anche il nostro cavo orale, in particolare la bocca e i denti. La sorveglianza multiregionale “Passi d’Argento” ha evidenziato che, tra gli over 75, una percentuale pari al 46% ha problemi di masticazione, con una maggior incidenza nelle donne.
La totale assenza di denti (edentulia) è pressoché nulla fino ai 44 anni, ma in seguito:

  • è pari al 3% tra i 45 e i 54 anni;
  • Al 10,5% tra i 55 e 64 anni;
  • Sale al 22,6% tra i 60 e i 65 anni, nella prima fascia anziana.

Tra alimentazione e salute orale esiste un complesso rapporto che molto spesso, con il passare degli anni, dà origine a problemi e patologie di varia natura che interessano denti, gengive e bocca. Tuttavia, un’alimentazione varia ed equilibrata favorisce il mantenimento di una dentatura integra e della salute del cavo orale in genere. Inoltre, curare l’igiene e le patologie della bocca in età avanzata è necessario per garantire un’alimentazione sufficiente ad evitare stati di malnutrizione.

Dieta per edentulia

Se la perdita dei denti è già iniziata, è meglio evitare alcuni cibi che possono danneggiare la salute del cavo orale, come:

  • I cibi molto elaborati (es. torte farcite con varie creme, i piatti pronti da microonde, ecc.);
  • Le bibite zuccherate, come succhi di frutta (anche quelli che riportano la dicitura “senza zuccheri aggiunti”, perché contengono naturalmente fruttosio, lo zucchero della frutta), tè freddi, cola, energy drink, ecc., in quanto, se consumati in abbondanti quantità, possono causare carie dentali e obesità. Studi recenti hanno confermato che lo zucchero, al termine della digestione, ritorna in bocca attraverso le ghiandole salivari e nutre costantemente le colonie di batteri naturalmente presenti nel cavo orale.

Per questo motivo è fondamentale curare bene l’igiene orale e lavarsi i denti dopo ogni pasto. È necessario informarsi non solo sulle proprietà nutrizionali dei cibi, ma anche sulle loro proprietà “odontoiatriche”, al fine di prevenire la carie e la malattia paradontale.

Chi ha problemi di masticazione può ricorrere a una dieta a consistenza modificata (liquida o semi-liquida) per evitare una malnutrizione proteica, da concordare insieme al dietista o al nutrizionista. Per assumere, in particolare, le proteine ad alto valore biologico (quelle che derivano dai prodotti animali e che spesso sono carenti nella dieta degli anziani), non è necessario mangiare grandi quantità di carni che, per chi soffre di edentulia, è da consumare tritata o frullata. È sufficiente inserire nella dieta le uova, perché l’albume è ricchissimo di proteine nobili, e formaggi stagionati come Grana Padano DOP. Questo formaggio naturalmente privo di lattosio è il più ricco di calcio tra i formaggi maggiormente consumati, contiene proteine ad alto valore biologico (inclusi i 9 aminoacidi essenziali), vitamine importanti per la salute come B2 e B12, e antiossidanti come vitamina A, zinco e selenio che contrastano l’invecchiamento precoce. Basta insaporire con un cucchiaio di grattugiato un passato di verdure o una minestra per aggiungere proteine e gusto al pasto. Grazie al formaggio, possiamo garantire un ideale apporto di calcio, evitando così di impoverire le ossa e i denti.

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Cosa fare se i denti cadono

In caso di perdita dei denti, è fondamentale sostituirli il prima possibile. I denti vicini a quelli caduti tenderanno a spostarsi per riempire lo spazio che si è formato, creando così ulteriori problemi di masticazione. Fortunatamente, il tuo dentista potrà indicarti tantissime soluzioni per sostituire i denti caduti: una delle più diffuse è quella degli impianti dentali (radice artificiale di titanio impiantata nell’osso mascellare o mandibolare, che supporta una protesi dentaria fissa).

Rischi della perdita dei denti

La digestione inizia proprio in bocca, con la masticazione. Il cibo deve essere masticato lentamente (circa 30-40 masticazioni a boccone), fino a ridurlo in una consistenza semiliquida per facilitare l’assorbimento dei nutrienti. È importante, quando si mangia, concentrarsi sul pasto ed evitare distrazioni che possono interferire sulla masticazione e sulla corretta digestione del cibo (non usare smartphone, tablet, non guardare la TV o leggere il giornale, ecc.).

  • Sia l’invecchiamento fisiologico, sia le malattie tipiche dell’età avanzata (diabete mellito, parodontite, ecc.) possono determinare un malfunzionamento dell’apparato masticatorio e delle funzioni che intervengono nella nutrizione, limitando così la possibilità di continuare a nutrirsi in maniera soddisfacente per una buona qualità di vita e una buona salute.
  • Inoltre, al di là dei problemi estetici e sociali, la perdita dei denti provoca stress che, a sua volta, può innescare un’attivazione neuro-infiammatoria (del cervello) e le gengive sono maggiormente soggette ad infezioni.

Infine, è stato recentemente dimostrato che la masticazione attiva la secrezione di alcune sostanze (mediatori) che stimolano la corteccia motoria del cervello. La perdita dei denti e l’assenza di masticazione è stata associata ad un più alto rischio di declino cognitivo nell’anziano.

Cosa mangiare per la salute dei denti

Per avere denti sani e per contrastarne la perdita è buona regola, innanzitutto, seguire una dieta bilanciata, che comprenda cioè i cibi appartenenti ai 5 gruppi alimentari:

1) Frutta e verdura;
2) Carne e pesce (di tutti i tipi);
3) Latte e derivati, quali yogurt e formaggi come Grana Padano DOP;
4) Legumi, come fagioli, ceci, lenticchie, ecc.;
5) Uova.

Di solito, invece, le persone anziane (specialmente se vivono sole) tendono a trascurare la sana alimentazione e a privilegiare maggiormente alimenti che contengono tanti zuccheri raffinati, gli alimenti pronti e di facile consumo, come i piatti pronti da scaldare in microonde, che spesso sono ricchi di grassi saturi (ed anche grassi trans) e sale.

Collaborazione scientifica

Dott.ssa Raffaella Cancello

Nutrizionista Ricercatrice, Dipartimento di Scienze mediche e Riabilitative a indirizzo endocrino-metabolico, Laboratorio di Ricerche in Nutrizione e Obesità, IRCCS-Istituto Auxologico Italiano Milano

AVVERTENZE

Tutte le raccomandazioni e i consigli presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo educativo ed informativo e si riferiscono al tema trattato in generale, pertanto, non possono essere considerati come consigli o prescrizioni adatte al singolo individuo, il cui quadro clinico e condizioni di salute possono richiedere un differente regime alimentare. Le informazioni, raccomandazioni e i consigli sopracitati non vogliono essere una prescrizione medica o dietetica, pertanto il lettore non deve, in alcun modo, considerarli come sostitutivi delle prescrizioni o dei consigli dispensati dal proprio medico curante.