Alimentazione per bambini
con carie dentali

Indice

La carie nei bambini

La carie è una malattia infettiva dei denti molto comune tra i bambini, colpisce sia i denti da latte (decidui), sia i permanenti. I solchi e le fossette occlusali dei molari e premolari sono le zone cave dei denti all’interno delle quali la placca batterica si accumula e “ristagna” più facilmente. Da qui ha inizio la carie, che si nutre soprattutto degli zuccheri (i bambini mangiano spesso dolci, per questo sono più predisposti) introdotti con la dieta e, se non adeguatamente trattata, colpisce progressivamente gli strati più profondi del dente, fino a coinvolgere la polpa (la parte più tenera e delicata del dente). Le carie possono causare molto dolore ai bambini e i genitori devono adattare l’alimentazione per garantire una buona guarigione. Sai cosa dovrebbero mangiare i bambini con i denti cariati? Continua a leggere.

I denti da latte

Si dice spesso che i denti da latte non vadano curati poiché tanto sono destinati a cadere; i genitori, a volte, rinforzano il concetto dicendo che non vale la pena spendere soldi per un dente che tra uno o due anni non ci sarà più, ma non è proprio così. La carie è una malattia dei denti e, come tale, va curata anche se si tratta di denti da latte. Un dente non ancora totalmente compromesso va curato perché:

  • I denti consentono al bambino di masticare regolarmente e nella bocca avviene la prima digestione;
  • I denti decidui (da latte) permettono uno sviluppo fisiologico dei denti definitivi.

Come riconoscere la carie

I segni e i sintomi della carie dentaria variano a seconda dell’estensione e della posizione della lesione. Le carie al primo grado, cioè quelle che hanno intaccato solo lo strato superficiale del dente (smalto), si solito non provocano alcun dolore o fastidio. Ecco perché è importante che il bambino faccia delle regolari visite dentistiche, anche quando non sente male. Quando però la carie inizia a intaccare gli strati più profondi del dente (dentina e polpa), il bambino può presentare:

  • mal di denti intenso
  • alito cattivo
  • sensibilità dei denti
  • dolore acuto quando mangia o beve qualcosa di dolce, caldo o freddo
  • presenza di fori visibili o fosse (di solito nere) tra i denti
  • macchie di color bianco opaco o piccoli aloni sul dente
  • ascessi ossei alveolari periradicolari (parodontite apicale)
  • gonfiori gengivali
  • tumefazioni del viso (nei casi più seri).

Cosa fare se il bambino ha la carie

Se sospetti che tuo figlio o tua figlia abbia delle carie, è bene portarlo/a a fare una visita dentistica con un odontoiatra infantile. Di solito, il dentista rileva facilmente la presenza di carie grazie all’utilizzo di appositi strumenti (specilli) che servono proprio a verificare se ci sono eventuali fori nello smalto. In questi casi, il dentista potrà prescrivere specifiche radiografie delle arcate dentali del bambino, che sono in grado di evidenziare il livello di gravità della lesione cariosa.

  • Le carie vengono generalmente curate rimuovendo le parti necrotiche e restaurando la cavità residua del dente con un’otturazione. In ogni caso, la terapia dipende della gravità della lesione (nei casi più seri si ricorre all’estrazione del dente), ma sarà l’odontoiatra a indicare la cura più adatta per il tuo bambino.

Dieta per bambini con carie dentali: linee guida generali

Di seguito riportiamo le principali raccomandazioni dietetiche che i genitori con bambini che soffrono di carie dovrebbero far rispettare ai propri bimbi, pur mantenendo l’alimentazione equilibrata:

  • Limitare il più possibile il consumo di cibi e bevande contenenti zuccheri semplici. I batteri responsabili della formazione della carie utilizzano proprio gli zuccheri che introduciamo con l’alimentazione per proliferare e produrre acidi in grado di danneggiare lo smalto dentale. Inoltre, un consumo eccessivo di zuccheri, soprattutto aggiunti, predispone a obesitàdiabete mellito e malattie cardiovascolariVuoi sapere quanto zucchero mangia ogni giorno tuo figlio o tua figlia e quanto invece ne dovrebbe mangiare alla sua età? Calcolalo gratis con lo Zuccherometro e scopri i cibi sostituitivi con meno – o senza - zucchero.
  • Evitare il consumo di alimenti appiccicosi, che sono più difficili da rimuovere accuratamente anche con lo spazzolino.
  • Limitare gli alimenti acidi poiché possono danneggiare lo smalto dentale.
  • Preferire gli alimenti freschi e fibrosi poiché stimolano la masticazione e svolgono una sorta di pulizia naturale del cavo orale benefica per la nostra bocca.
  • Prediligere alimenti che contengono calcio, fluoro e fosfato, minerali importanti per la salute dei denti. Grana Padano DOP, in particolare, è il formaggio più ricco di calcio tra quelli comunemente consumati: puoi utilizzare tutti i giorni un cucchiaino di grattugiato per condire i primi piatti, le minestre e i passati di verdure anche al posto del sale.
  • Consumare frutta e verdura di stagione ad ogni pasto.
  • Idratarsi a sufficienza, preferendo l’acqua naturale oppure infusi o tisane non zuccherate. Leggi questo articolo per sapere quanto deve bere il tuo bambino e quale bevanda preferire.
  • Consumare cibi ricchi di antiossidanti, in quanto queste molecole limitano l’azione dei radicali liberi, dannosi anche per la salute della bocca. Gli antociani, in particolare, possono impedire l’adesione della placca batterica sui denti, mentre i polifenoli possono svolgere un’azione antibatterica prevenendo malattie gengivali, carie e alito cattivo. Vuoi ricevere gratis 4 gustosi menu, uno per ogni stagione, composti da alimenti ricchi di antiossidanti e sostanze protettive che ti aiutano a combattere l’invecchiamento precoce e le carie dentali? Iscriviti alla Dieta Antiaging: per te un piano alimentare adatto alle tue calorie giornaliere e un piano di attività fisica adeguato alle tue capacità e possibilità motorie.
  • Scegliere alimenti benefici per la flora batterica intestinale ed orale.

Carie dentali: cibi sconsigliati

  • Bevande zuccherate come cola, aranciata, tè freddi ma anche succhi di frutta poiché, anche se sulla confezione riportano la dicitura “senza zuccheri aggiunti”, contengono naturalmente fruttosio (zucchero della frutta). Queste bevande, inoltre, aumentano la sete del bambino e non idratano.
  • Alimenti ricchi di zuccheri semplici come caramelle (soprattutto quelle dure e appiccicose, come le mou), lecca-lecca, chewing-gum alla frutta, torrone, frutta secca caramellata, miele e caramello per la loro adesività ai denti, uvetta, canditi, ma anche dolci confezionati industriali (es. merendine, biscotti, wafer, barrette di cioccolato, etc.), marmellate e mostarde di frutta zuccherate.
  • Succo di limone e aceto per la loro elevata acidità.
  • Cibi molto duri come cocco, torroni, ghiaccio, etc. che possono rovinare lo smalto.
  • Junk food e snack salati come patatine, pop-corn, tortillas, noccioline, etc.

Carie dentali: cibi da mangiare con moderazione

  • Dolci casalinghi possibilmente poco elaborati come torte semplici, biscotti secchi o frollini, gelato alla frutta, budino, etc. Questi cibi sarebbero da evitare in caso di carie, ma il comune buon senso ci impedisce di essere tanto inflessibili con i bambini e gli adolescenti. I dolci e, in particolare, il gelato spesso caratterizzano momenti di socializzazione importanti per i bambini, per cui è ragionevole consentire il consumo occasionale di questi alimenti (ad esempio ad una festa di compleanno), seguito sempre da una corretta igiene dentale. Inoltre, la preparazione casalinga consente di controllare le dosi di zucchero: ricorda che fino ai 2 anni di età è bene evitare completamente il consumo di zucchero e sale.
  • Frutta poiché è ricca di zuccheri semplici (fruttosio). Il consumo di frutta non va evitato perché contiene molte vitamine, minerali e antiossidanti indispensabili per lo sviluppo, soprattutto se consumata cruda e con la buccia (se commestibile e ben lavata, nei bambini piccoli priva di buccia, semini e frullata). Limitare al consumo occasionale i frutti più zuccherini come banane, fichi, uva, mandarini, datteri e prediligere frutti di bosco, pompelmi, arance, anguria, fragole, kiwi, mele e pesche noci.
  • Sale. È buona regola ridurre quello aggiunto alle pietanze durante e dopo la loro cottura ed evitare il consumo di alimenti che naturalmente ne contengono elevate quantità (alimenti in scatola o salamoia, dadi ed estratti di carne, salse tipo soia, etc.). Utilizzare un cucchiaino di Grana Padano DOP grattugiato per insaporire i piatti al posto del sale oppure erbe aromatiche e spezie (molto ricche di antiossidanti).

Carie dentali: cibi consigliati

  • Verdure di stagione per l’elevato apporto di vitamine, minerali, antiossidanti e fibre. Preferire la verdura cruda filamentosa come carote, sedani, finocchi, ravanelli, etc.: la masticazione di questi cibi pulisce i denti perché rimuove parte dei batteri sullo smalto e aumenta la tonicità delle gengive, esercitando su di esse una lieve pressione che le massaggia e ne stimola la circolazione sanguigna. Il consumo di queste verdure aumenta anche la produzione di saliva, che deterge i denti e migliora l’acidità della bocca.
  • Acqua oligominerale naturale. Anche bevande come tisane, infusi o camomilla possono essere consumate senza zucchero per garantire la corretta idratazione del bambino. Il tè verde, in particolare, è ricco di antiossidanti.
  • Cereali, in quanto sono indispensabili per il corretto apporto di carboidrati complessi. Privilegiare i cereali integrali perché sono ricchi di magnesio, utile per l’assorbimento di calcio e fosforo, inoltre aiuta in caso di bruxismo (abitudine di stringere, serrare o digrignare i denti che va a ledere alcune parti che compongono il cavo orale) grazie all’azione miorilassante.
  • Latte e derivati come ricotta, formaggi freschi tipo stracchino o mozzarella, consumandoli non più di tre volte alla settimana, in alternativa al secondo piatto di carne o uova. È possibile consumare Grana Padano DOP come secondo piatto per due volte a settimana al posto di altri formaggi freschi o grattugiato come condimento per pasta, riso e passati di verdure. Questo formaggio è un concentrato di latte, ma fatto con latte parzialmente scremato, apporta proteine di alto valore biologico e importanti vitamine come la B12 ed è ricchissimo di calcio altamente assimilabile, un nutriente che permette di irrobustire lo smalto dentale poiché, insieme al fosforo, forma l’idrossiapatite, il componente essenziale per lo smalto. Il calcio svolge un ruolo fondamentale anche nel processo di formazione dei denti e delle ossa che li sostengono. Mangiare formaggio contribuisce ad alzare la concentrazione di calcio nella saliva favorendo così la riparazione dello smalto indebolito.
  • Carni magre come manzo, pollame e vitello, private del grasso visibile.
  • Affettati magri come bresaola, pollo o tacchino arrosto, prosciutto crudo o cotto sgrassati.
  • Pesci magri, freschi o surgelati, cucinati lessati o al vapore, ai ferri o al forno senza grassi per il loro contenuto di fosforo e omega 3.
  • Uova, non più di due a settimana.
  • Legumi poiché forniscono energia, proteine, ferro e fibre, ottimi da aggiungere alle minestre o nelle zuppe per creare piatti unici.
  • Olio d’oliva per condire le pietanze per il suo contenuto di vitamina E, un potente antiossidante.

Occhio all’igiene orale

Dopo i primi 6 mesi di vita del bambino, comincia l’eruzione dei primi dentini e, da questo momento in poi, si può iniziare ad introdurre l’uso dello spazzolino: in questo modo, il piccolo si abituerà fin da subito alla pulizia della bocca, che diventerà poi un’azione familiare e quotidiana. Già da 2-3 anni è bene iniziare i regolari controlli dall’odontoiatra infantile o dall’igienista dentale per avere semplici istruzioni sul miglior modo per garantire l’igiene orale del proprio bambino. I genitori hanno un ruolo importante nella definizione delle preferenze dei bambini per la dieta e nel rendere un’abitudine la corretta igiene orale.


Collaborazione scientifica

Dr.ssa Laura Iorio,
medico specialista in Scienze dell’Alimentazione

Supervisione scientifica

Dr.ssa Valeria Papacciuoli,
medico specialista in Pediatria

Avvertenze

Tutte le raccomandazioni e i consigli presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo educativo ed informativo e si riferiscono al tema trattato in generale, pertanto, non possono essere considerati come consigli o prescrizioni adatte al singolo individuo, il cui quadro clinico e condizioni di salute possono richiedere un differente regime alimentare. Le informazioni, raccomandazioni e i consigli sopracitati non vogliono essere una prescrizione medica o dietetica, pertanto il lettore non deve, in alcun modo, considerarli come sostitutivi delle prescrizioni o dei consigli dispensati dal proprio medico curante.