Associazione tra modelli alimentari e rischio di osteoporosi: una meta-analisi di studi osservazionali.

I modelli alimentari svolgono un ruolo cruciale nella prevenzione e nella gestione dell'osteoporosi. I pazienti affetti da osteoporosi devono scegliere un modello alimentare adeguato per la prevenzione. Questa meta-analisi esamina l'influenza di otto distinti modelli alimentari sul rischio di osteoporosi, tra cui l'indice infiammatorio della dieta (DII), la dieta occidentale/non salutare, l'approccio dietetico per fermare l'ipertensione (DASH), la dieta prudente/salutare, la dieta a base di pesce, l'indice di dieta vegetale (PDI), il PDI salutare e il PDI non salutare. Sono stati sistematicamente ricercati studi osservazionali su Embase, Web of Science, PubMed e Cochrane Library fino al 10 aprile 2025. La meta-analisi è stata condotta utilizzando modelli a effetti casuali. L'eterogeneità è stata valutata tramite analisi di sottogruppi e il bias di pubblicazione è stato esaminato con il test di Egger. In caso di rischio di bias, sono state effettuate analisi di sensibilità e trim-and-fill. Gli odds ratio (OR) e gli intervalli di confidenza al 95% (CI) sono stati combinati per confrontare le categorie di modelli alimentari con il rischio più basso e più alto. Sono stati identificati 2.620 studi, di cui 2.600 esclusi. Sono stati inclusi 20 studi osservazionali, riguardanti 8 modelli alimentari, con un totale di 426.292 partecipanti. Alti livelli di DII (OR: 1,82; 95% CI: 1,39-2,37; P < 0,001) e forte adesione al PDI non salutare (OR: 1,37; 95% CI: 1,11-1,68; P = 0,003) sono stati associati a un aumento del rischio di osteoporosi. L'adesione più alta alla dieta prudente/salutare (OR: 0,66; 95% CI: 0,53-0,83; P < 0,001) è stata correlata a un rischio ridotto di osteoporosi. La dieta occidentale/non salutare, DASH, la dieta a base di pesce e l'alta adesione al PDI e al PDI salutare non sono risultate associate al rischio di osteoporosi (tutti P > 0,05). Un alto DII o punteggi elevati di PDI non salutare sono stati associati a un aumento del rischio di osteoporosi, mentre una forte adesione ai modelli alimentari prudenti/salutari ha ridotto il rischio di osteoporosi.