Microbiota Intestinale nelle Donne con Disturbi Alimentari: una nuova frontiera nella fisiopatologia e nel trattamento

Le evidenze emergenti evidenziano il ruolo cruciale del microbiota intestinale nello sviluppo e nella progressione dei disturbi alimentari (DA), in particolare nelle donne, che sono più frequentemente colpite da queste condizioni. Le donne affette da anoressia nervosa, bulimia nervosa e disturbo da alimentazione incontrollata mostrano alterazioni distintive nella composizione del microbiota intestinale rispetto ai soggetti sani. Queste alterazioni, definite collettivamente disbiosi, comportano una ridotta diversità microbica e cambiamenti nelle popolazioni batteriche chiave responsabili della regolazione del metabolismo, dell’infiammazione e della comunicazione intestino-cervello. È noto che il microbiota intestinale influisce sulla regolazione dell’appetito, sull’umore e sulla risposta allo stress — fattori strettamente implicati nella patogenesi dei DA. Nelle donne, le fluttuazioni ormonali legate al ciclo mestruale, alla gravidanza e alla menopausa possono ulteriormente modulare il profilo microbico intestinale, potenzialmente aumentando la vulnerabilità ai disturbi alimentari. Inoltre, i modelli alimentari restrittivi, i comportamenti di eliminazione e l’assunzione dietetica alterata, spesso osservati nelle donne con DA, aggravano gli squilibri microbici, contribuendo alla permeabilità intestinale, all’infiammazione di basso grado e alle alterazioni nella produzione di neurotrasmettitori. Questa comprensione in evoluzione suggerisce che le terapie mirate al microbiota, come probiotici, prebiotici, modulazione dietetica e trapianto di microbiota fecale (FMT), potrebbero integrare i trattamenti psicologici e farmacologici convenzionali nelle donne con DA. Inoltre, la nutrizione di precisione e gli interventi personalizzati basati sul microbioma, adattati al profilo microbico e metabolico individuale, offrono prospettive promettenti per migliorare l’efficacia terapeutica, sebbene tali approcci siano ancora esplorativi e la loro applicabilità clinica debba essere pienamente validata. Le ricerche future dovrebbero concentrarsi su firme microbiche specifiche per sesso, meccanismi causali e interventi basati sul microbiota per migliorare i trattamenti personalizzati nelle donne che lottano contro i disturbi alimentari.

Fonte

Marano G, Rossi S, Sfratta G, Acanfora M, Anesini MB, Traversi G, Lisci FM, Rinaldi L, Pola R, Gasbarrini A, Sani G, Gaetani E, Mazza M. “Gut Microbiota in Women with Eating Disorders: A New Frontier in Pathophysiology and Treatment.” Nutrients. 2025 Jul 14;17(14):2316. doi: 10.3390/nu17142316.