Estrogeni equini più efficaci del raloxifene nell'osteoporosi

Sono noti gli effetti degli estrogeni e del raloxifene sulla densità ossea e sui lipidi. Questo studio mette a confronto tra loro questi farmaci. In 619 donne in postmenopausa, età media 53 anni, isterectomizzate, reclutate in 38 Paesi in Europa, Nord America, Australia e Sud Africa, fu somministrato raloxifene o estrogeno equino coniugato (CEE) o placebo per studiarne gli effetti sull'osteoporosi. Per un periodo di 3 anni vennero analizzati la densità ossea nelle vertebre lombari o all'anca, marcatori biochimici del turnover osseo e concentrazioni dei lipidi ematici nel digiuno. La densità ossea a livello lombare, nel confronto con il placebo progressivamente si era ridotta del 2% (p<0,05) mentre rimaneva stabile nei due sottogruppi con raloxifene (60 mg o 150 mg al giorno) e aumentava del 4,6% nel gruppo estrogeni (p<0,001), similmente si ottenne a livello dell'anca. Gli estrogeni, rispetto a raloxifene, danno una maggiore riduzione di osteocalcina, fosfatasi alcalina specifica per il tessuto osseo, e di C-telopeptide urinario. Ambedue i farmaci riducono il colesterolo-LDL rispetto a placebo (p<0,001). Mentre raloxifene non modifica le HDL, l'estrogeno le incrementa del 13,4% rispetto a placebo dopo 3 anni di somministrazione (p<0,001). Ma anche i trigliceridi sono aumentati del 24,6% con gli estrogeni a 3 anni, mentre nei due gruppi con raloxifene incrementano solo del 4,9% e 8% rispetto al valore di partenza (p<= 0,002) e senza differenza significativa rispetto al placebo. Incontinenza urinaria si è avuta in 11 casi con estrogeni con significativa differenza rispetto agli altri gruppi che hanno avuto solo 3 casi. Pertanto ambedue i principi attivi hanno effetti favorevoli sulla densità ossea, ma gli estrogeni sono più efficaci, inoltre agiscono in modo diverso sui lipidi come differente è il profilo di tollerabilità.

Fonte:
Reid IR, et al. A comparison of the effects of raloxifene and conjugated equine estrogen on bone and lipids in healthy postmenopausal women. Arch Intern Med. 2004 Apr 26;164:871-9.