Obesità, la chirurgia bariatrica è efficace rispetto ai trattamenti non chirurgici

Lo scopo della ricerca era quantificare gli effetti complessivi della chirurgia dell'obesità (chirurgia bariatrica) rispetto ai trattamenti non chirurgici dell'obesità.
Per questa meta-analisi sono stati analizzati gli archivi Medline, Embase, e la Cochrane Library fino alla data del dicembre 2012. Sono stati considerate le sperimentazioni controllate con più di sei mesi di follow-up che includevano individui con un BMI ≥30. Gli studi confrontavano tecniche di chirurgia bariatrica con trattamenti non chirurgici e consideravano il peso corporeo, i fattori di rischio cardiovascolare, la qualità della vita e gli eventi avversi.
La meta-analisi includeva 11 studi con 796 individui (range di BMI all'inizio del trattamento 30-52 kg/m2).
Gli individui assegnati alla chirurgia bariatrica perdevano più peso corporeo (differenza media -26 kg) rispetto ai trattamenti non chirurgici, avevano un maggiore tasso di remissione dal diabete di tipo 2 (rischio relativo 22.1 (intervallo di confidenza da 3.2 a 154.3); e da sindrome metabolica (rischio relativo 2.4; superiore miglioramento della qualità della vita e riduzione dell'uso di farmaci. La concentrazione plasmatica di trigliceridi diminuiva più marcatamente (differenza media -0.7 mmol/L (da -1.0 a -0.4) e quella di colesterolo HDL aumentava maggiormente (differenza media 0.21 mmol/L (0.1 a 0.3)).
Non sono stati segnalati eventi cardiovascolari o decessi dopo la chirurgia bariatrica.
Gli eventi aversi più comuni dopo l'operazione erano l’anemia da deficit di ferro (15% di individui aveva avuto un intervento malassorbitivo) e la necessità di reintervento (8%).
In conclusione, rispetto a trattamenti non chirurgici dell'obesità, la chirurgia gastrica portava a una maggiore perdita di peso corporeo e a tassi superiori di remissione del diabete di tipo 2 e della sindrome metabolica. Tuttavia, i risultati sono limitati a due anni di follow-up e basati su un piccolo numero di persone e studi.
Commenta Maria Letizia Petroni, coordinatore scientifico dell'Osservatorio Grana Padano: “un intervento a bassa intensità di cure - quali quelle ottenibili in un setting ambulatoriale - con un intervento ad alta complessità quale quello chirurgico non rappresenta un gruppo di confronto adeguato. La riabilitazione metabolico-nutrizionale dell'obesità grave e complicata in regime di ricovero o day-hospital, nella quale l'Italia è all'avanguardia, rappresenta una modalità terapeutica sulla quale sta cominciando ad essere posta grande attenzione, anche nella comunità scientifica anglosassone. Futuri studi potranno aiutarci a capire come utilizzare al meglio - e come integrare tra loro - i due approcci terapeutici gold standard medico-riabilitativo e chirurgico”.

Fonte: Bariatric surgery versus non-surgical treatment for obesity: a systematic review and meta-analysis of randomised controlled trials. Gloy VL, Briel M, Bhatt DL, Kashyap SR, Schauer PR, Mingrone G, Bucher HC, Nordmann AJ. BMJ. 2013 Oct 22;347:f5934. doi: 10.1136/bmj.f5934.