Parkinson, la vitamina d per migliorare la qualità di vita

Da ricerche precedenti era già emerso che la vitamina D ha un ruolo nel sistema nervoso centrale, anche se gli studi, per lo più trasversali, sul legame tra la vitamina e quadro cognitivo, non sono conclusivi. Inoltre, gli studi d’intervento sulla materia sono scarsi. La rivista scientifica Parkinson's Disease riporta un nuovo dato: valori più alti di vitamina D sono associati a un umore migliore e a un funzionamento cognitivo superiore nelle persone che soffrono di Parkinson. Gli autori hanno cercato di stabilire un rapporto tra livelli di vitamina D nel sangue e funzione neuropsichiatrica, nelle persone con malattia di Parkinson. Sono state esaminate le performance neuropsichiatriche e la concentrazione plasmatica di 25-idrossivitamina D di 286 persone con malattia di Parkinson, con e senza demenza.
Sono state effettuate scale di valutazione per la funzione cognitiva globale (MMSE, MOCA, Mattis Dementia Scale), memoria verbale (Hopkins Verbal Learning Test), fluenza (parole di animali, vegetali e FAS), funzione visuospaziale (Benton Line Orientation), funzioni esecutive (Trails Making Test e Digit-Symbol Substitution), severità del Parkinson (Hoehn & Yahr e Unified Parkinson's Disease Rating Scale) e depressione (Geriatric Depression Scale (GDS).
Concentrazioni più alte di vitamina D sono risultate associate a migliori performance in molti test neuropsichiatrici, nel sottogruppo di pazienti non affetto da demenza.
Sono state trovate associazioni significative tra la concentrazione di vitamina D e la fluenza verbale  e la memoria verbale (rispettivamente t = 4.31 e t = 3.04). Le concentrazioni di vitamina D erano correlate (t =−3.08) anche con i punteggi di depressione nel gruppo senza demenza.
Quindi, concludono gli autori, “concentrazioni plasmatiche maggiori di vitamina D sono associate a una migliore funzione cognitiva e umore in questo campione di pazienti di Parkinson senza demenza”.
Per approfondire tali evidenze saranno necessari ulteriori studi. Esiste una banca dati sponsorizzata dall’associazione americana Michael J Fox Foundation, che recluta, attraverso il sito web Fox Trial Finder, pazienti e soggetti sani interessati a partecipare a studi di ricerca sul Parkinson.

Fonte: Memory, mood, and vitamin d in persons with Parkinson's disease. Peterson AL, Murchison C, Zabetian C, Leverenz JB, Watson GS, Montine T, Carney N, Bowman GL, Edwards K, Quinn JF. J Parkinsons Dis. 2013;3(4):547-55. doi: 10.3233/JPD-130206.