Adolescenti obesi a rischio anoressia

A 12 anni Daniel era un ragazzo obeso, con un BMI di 33,6. Nei due anni successivi ha cominciato  a consumare solo cibi “dietetici”, con un apporto calorico giornaliero non superiore alle 600 kcal. Allo stesso tempo si è aggregato agli allenamenti di cross country della scuola, dimagrendo di 39,5 kg. Daniel ha anche iniziato a mostrare alcuni sintomi, quali difficoltà a concentrarsi, irritabilità, ritiro sociale acuto, fatica, gonfiore addominale e stipsi. In 13 consulti medici durante il dimagrimento non sono mai stati discussi i possibili problemi legati al calo di peso. Nel corso di alcuni esami medici per il problema del gonfiore addominale, del dolore toracico dopo il pranzo e della stipsi, non sono emerse diagnosi di disturbi alimentari. Tuttavia, la mamma di Daniel ha chiesto esplicitamente una valutazione di questo tipo. A quel punto a Daniel è stata diagnosticata un’anoressia nervosa.
Questo caso è riportato nell’articolo Eating Disorders in Adolescents With a History of Obesity. Secondo gli autori, gli adolescenti obesi hanno un rischio significativo di sviluppare un disturbo del comportamento alimentare, eppure, a causa del loro peso eccessivo, i loro sintomi sono spesso non riconosciuti e non trattati.
Sebbene il dato sia poco conosciuto, individui con una storia di sovrappeso (BMI per l’età ≥85-esimo percentile ma <95-esimo percentile, come definito dalle tabelle di crescita del Centers for Disease Control and Prevention) oppure di obesità (BMI per l’età ≥95-esimo percentile) costituiscono una percentuale sostanziale degli adolescenti con disordini alimentari.
Poiché gli studi suggeriscono che un intervento precoce possa promuovere una maggiore possibilità di recupero, è imperativo che i bambini e gli adolescenti con sintomi di disturbo del comportamento alimentare siano identificati e che sia loro offerto un trattamento prima dell'avanzamento della malattia, concludono i ricercatori.

Fonte: Eating Disorders in Adolescents With a History of Obesity. Sim LA, Lebow J, Billings M. Pediatrics. 2013 Oct;132(4):e1026-e1030. Epub 2013 Sep 9.