Olio di pesce per combattere gli stati infiammatori
Gli acidi grassi essenziali introdotti con la dieta possono aiutare a tenere
sotto controllo il dolore nei pazienti che soffrono di Artrite Reumatoide (AR),
riducendo il bisogno di antidolorifici. Secondo i ricercatori dell’università di
Dundee, in Scozia, basterebbero infatti 10 g di olio di fegato di merluzzo per
ridurre del 30 per cento l’uso di antinfiammatori non steroidei. Considerate le
crescenti preoccupazioni che circolano intorno a questi farmaci la notizia
potrebbe offrire un’opportunità nuova e più sicura. “I FANS sono tra i farmaci
in assoluto più prescritti in tutto il mondo per combattere il dolore, ma a
parte i ben noti problemi gastrointestinali si è visto anche che possono
incrementare la pressione arteriosa e il rischio cardiovascolare in generale” si
legge nello studio pubblicato su Rheumatology. In realtà il potenziale effetto
antinfiammatorio degli acidi grassi non è una novità assoluta. Già nel lontano
1980 studi sugli eschimesi avevano notato l’associazione inversa tra un più
elevato consumo di prodotti ittici e la minor prevalenza di malattie autoimmuni
o infiammatorie nella popolazione.
I ricercatori in questo ultimo lavoro non
hanno usato direttamente l’olio di fegato di merluzzo o il pesce, ma un
equivalente dei 10 g di cui si diceva in supplementi di acidi grassi (2,2 g al
giorno). L’assunzione di questi supplementi ha portato la maggior parte dei
pazienti con AR reclutati per lo studio in doppio cieco a ridurre di un terzo in
nove mesi il consumo complessivo di FANS, senza aggravare i sintomi della
malattia. Per l’esattezza questo è avvenuto nel 59 per cento dei pazienti del
gruppo attivo, rispetto al 19 per cento del gruppo che aveva assunto solo
capsule placebo. Tra i due gruppi non c’erano però differenze significative per
quanto riguarda gli indici di attività di malattia o di effetti collaterali
rappresentati in entrambi i casi da nausea, vomito, diarrea e flatulenza. Per i
ricercatori quindi i supplementi di olio di pesce potrebbero essere una valida
alternativa per ridurre il rischio dei più pericolosi effetti collaterali
associati all’uso di FANS nei pazienti con
AR.
Fonte:
Galarraga B et al., Belch Cod liver
oil (n-3 fatty acids) as a non-steroidal anti-inflammatory drug sparing agent in
rheumatoid arthritis. Rheumatology, 2008
doi:10.1093/rheumatology/ke024
Realizzato con il contributo del
Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali
D.M. 25961 del
27/12/2007