Nei ragazzi il colesterolo alto può diminuire naturalmente. Di questo dovrebbero
essere consapevoli i pediatri. E’ quanto suggeriscono a conclusione della loro
ricerca, pubblicata sulla rivista Pediatrics, David Freedman e colleghi dei
Centers for Disease Control and Prevention di Atlanta.
Il risultato della
ricerca di Freedman è un ulteriore contributo al vivace dibattito che si sta
svolgendo su come trattare i minori con livelli lipidici anormali nel sangue.
L’idea è quella di proteggere i soggetti giovani dal rischio di contrarre
problemi cardiovascolari nella successiva vita adulta. A questo scopo i
ricercatori ricordano che, sulla base di un rapporto del 2008, l’American
Academy of Pediatrics consiglia di intervenire con una modifica
dell’alimentazione e dei livelli di attività fisica quando il colesterolo LDL è
superiore a 130 mg/dl, e di intervenire con farmaci nel caso degli adolescenti
con colesterolo LDL oltre i 190 mg/dL o con valori inferiori ma in presenza di
fattori di rischio.
Il gruppo del CDC ha quindi misurato le fluttuazioni dei
livelli di colesterolo LDL. A questo scopo sono stati esaminati i profili
lipidici di 6.827 soggetti tra i 5 e i 17 anni di Bogalusa, in Louisiana. In
totale gli esami effettuati sono stati 26.748: approssimativamente un esame ogni
tre anni per ognuno dei partecipanti.
Si è visto che molti bambini con
livelli alti di colesterolo LDL risultavano avere un livello più basso al test
successivo. In media, i livelli da 160 a 189 mg/dL erano più bassi di 21 mg/dL
all’esame successivo, mentre chi aveva un livello superiore a 190 mg/dL al test
successivo aveva un livello mediamente inferiore di 34 mg/dL. Al contrario, chi
aveva livelli bassi, inferiori a 70 mg/dL, alla determinazione successiva lo
aveva più alto di 13 mg/dL. Inoltre, alcuni soggetti che al primo esame erano
candidati al trattamento con farmaci all’esame successivo non lo erano più.
A conclusione del loro lavoro i ricercatori spiegano che ci possono essere
ampie variazioni nei livelli estremi di colesterolo di LDL, che possono
decrescere anche senza alcun intervento. In particolare, se il colesterolo LDL
supera i 160 mg/dl, sono necessarie più determinazioni ripetute nel tempo per
capire lo “status” del soggetto.
Fonte:
Changes and variability
in high levels of low-density lipoprotein cholesterol among
children.
Freedman DS, Wang YC, Dietz WH, Xu JH, Srinivasan SR, Berenson GS.
Pediatrics. 2010 Aug;126(2):266-73