In tempo di carestia i bambini nascono più predisposti allo sviluppo di
dipendenze. Lo hanno scoperto i ricercatori dell’Università Erasmus di
Rotterdam, in Olanda, studiando un gruppo di adulti di entrambi i sessi nati tra
il 1944 e il 1947, quando in Olanda era in corso una grave carestia a causa
dell’embargo che la Germania ha imposto al Paese per via del suo sostegno alle
forze alleate. Sembra infatti che chi è nato da una madre che aveva sofferto
particolarmente la fame durante la gravidanza si trovi più frequentemente degli
altri a dover ricorrere a terapie per una dipendenza.
In passato questo
stesso periodo di grave crisi nella storia olandese era già stato collegato allo
sviluppo di successive patologie, da quelle fisiche come le coronaropatie a
quelle psichiatriche come schizofrenia e depressione. Nel periodo peggiore
dell’embargo, la razione calorica giornaliera media era sotto le 1.000 calorie e
anche se donne gravide o in allattamento erano le prime ad avere dosi extra di
supplementi, la situazione era talmente grave che sfamare tutte non era
possibile.
L’ultima ricerca nel campo delle neuroscienze ha mostrato che se
il cervello non riceve un adeguato sostentamento mentre si sta formando nel
grembo materno le alterazioni che ne derivano possono portare a una maggiore
suscettibilità alle dipendenze. Ernst Franzek, principale firmatario dello
studio pubblicato su Addiction, ha osservato che “l’esperienza della fame dopo
il primo trimestre non ha effetti significativi sul nascituro, mentre ancora una
volta i primi tre mesi si rivelano cruciali anche per lo sviluppo del sistema
piacere/ricompensa, il quale come è noto sostiene il comportamento del
dipendente.” Tuttavia Franzek fa anche notare che i risultati della ricerca
dimostrano che stati carenziali nella madre posso avere effetti sulla salute
mentale nella vita adulta del figlio. Il che ci può già far immaginare lo
scenario per le future generazioni in quei Paesi che attualmente stanno patendo
la fame.
Fonte:
Ernst J. Franzek et al. Prenatal
exposure to the 1944-45 Dutch ‘hunger winter’ and addiction later in life.
Addiction 2008 [OnlineEarly articles: doi:10.1111/j.1360-0443.2007.02084.x]