Le attuali indicazioni in tema di incremento di peso in gravidanza, che
considerano normale un aumento di almeno 6-7 chilogrammi, dovrebbero essere
riviste. L’appello è stato lanciato nell’editoriale dell’Expert Review of
Obstetrics and Gynecology di marzo da Raul Artal che insieme ai colleghi della
Saint Louis University, negli Stati Uniti, ha realizzato un ampio studio
sull’argomento.
“Le raccomandazioni sull’incremento di peso che la maggior
parte dei medici inculcano in tutto il mondo alle future mamme si basano su
indicazioni fornite dall’Institute of Medicine (IOM) nel 1990. Il problema è che
queste prevedono che si raccomandi un aumento di almeno 6-7 Kg senza specificare
un limite massimo e soprattutto indipendentemente dal fatto che la madre sia
magari già in sovrappeso od obesa” ha scritto Artal.
Secondo i ricercatori
dell’Università di Saint Louis non ci sono basi scientifiche per sostenere un
simile incremento. È come se la gravidanza fosse vissuta anche dai medici come
un periodo di “indulgenza” durante la quale non si può parlare di esercizio
fisico, restrizioni alimentari e men che meno riduzioni di peso, pensando agli
ipotetici danni carenziali al nascituro, ma senza pensare che anche il
sovrappeso, come è già stato ampiamente dimostrato, può alterare lo sviluppo
fetale e portare a complicanze perinatali e postnatali. Viceversa Artal nel suo
articolo sottolinea l’importanza di sfruttare proprio questo “momento magico”
per indurre al cambiamento dello stile di vita, sia nell’interesse della madre
che di quello del figlio, perché ritiene che l’incremento di peso in gravidanza
eccessivo e difficilmente reversibile dopo il parto sia tra le cause principali
dell’epidemia di obesità a cui stiamo assistendo.
Fonti: Artal, R.Weight gain recommendations in
pregnancy. Expert Review of Obstetrics and Gynecology 2008:3(2):143-145.
Kiel
DW, et al. Gestational Weight Gain and Pregnancy Outcomes in Obese Women: How
Much Is Enough? Obstet Gynecol 2007; 110:752-8.
Realizzato con il
contributo del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali
D.M.
25961 del 27/12/2007