Scopo dello studio è stato quello di determinare l'associazione tra assunzione totale di zucchero con il peso corporeo e la massa grassa nei bambini e potenziali cambiamenti dell'associazione dai 2 agli 8 anni. I dati erano disponibili dal progetto sull'obesità infantile iniziato nel 2002. L'assunzione di zucchero è stata misurata mediante protocolli alimentari basati sui 3 giorni a 2, 3, 4, 5, 6 e 8 anni. L'indice di massa corporea (BMI) e l'indice di massa grassa (FMI) erano disponibili contemporaneamente. Per studiare l'associazione dell'assunzione di zucchero con l'antropometria nel tempo, sono stati applicati modelli misti lineari. I rapporti di probabilità per avere un BMI o un FMI elevato (sopra una deviazione standard) sono stati stimati da modelli logistici di effetti casuali. Per controllare l'assunzione totale di energia, è stato scelto il metodo residuo e i modelli sono stati ulteriormente adattati per l'assunzione totale di energia. I dati erano disponibili per 809 bambini con un totale di 2846 osservazioni. In un modello isocalorico, un aumento di 100 kcal derivante dallo zucchero al giorno è stato significativamente associato con zBMI inferiore (- 0,033; IC al 95% -0,061, - 0,005) e zFMI (- 0,050; IC al 95% - 0,089, - 0,011). Inoltre, un'assunzione di zucchero superiore di 100 kcal era correlata a minori probabilità di avere un zBMI elevato (OR 0,743; IC al 95% 0,611, 0,903). Questo studio non fornisce indicazioni del fatto che un aumento dell'assunzione totale di zucchero influisca positivamente sull'IMC su una base energetica equivalente. Si può discutere se l'associazione negativa dello zucchero sia dovuta a effetti fisiologici o punti maggiormente alle preferenze dei macronutrienti o a una distorsione di segnalazione (minore assunzione di zucchero) nei bambini con un BMI più elevato.
Fonte: Aumueller N, Gruszfeld D, Gradowska K, Escribano J, Ferré N, Rousseaux D, Hoyos J, Verduci E, ReDionigi A, Koletzko B, Grote V. “Associations of sugar intake with anthropometrics in children from ages 2 until 8 years in the EU Childhood Obesity Project.” Eur J Nutr. 2019. doi: 10.1007/s00394-019-02107-0. [Epub ahead of print]