Il consumo di caffè sembra avere diversi effetti benefici sulla salute. Tuttavia, l'effetto sulla steatosi epatica, causata dell'alto consumo di alcol (AFLD, malattia adiposa alcolica) o dipendete da altri fattori metabolici (steatosi epatica non alcolica, NAFLD), è ancora equivoco. Pertanto, lo scopo del lavoro è stato quello di esplorare la potenziale associazione tra consumo di caffè e presenza e gravità della steatosi epatica in soggetti con NAFLD o AFLD. In questo studio trasversale, il consumo di caffè è stato registrato utilizzando un questionario semi quantitativo di frequenza alimentare e distinguendo il consumo come si rispetto a no e come 0, 1, 2, ≥3. Il grado di fegato grasso è stato valutato attraverso un esame ecografico standardizzato (punteggio da 0 a 6, con valori più alti che riflettono una maggiore gravità). La steatosi epatica è stata classificata come NAFLD o AFLD nell'assunzione giornaliera di alcool > 30 g/die per gli uomini e > 20 g/die per le donne. Questo studio ha incluso 2819 partecipanti di mezza età; la grande maggioranza erano bevitori di caffè (86,1%). Dopo aver adattato i dati per 12 potenziali fattori confondenti, bere caffè non era associato a diminuita probabilità di NAFLD (n = 916) (odds ratio, OR = 0.93, intervalli di confidenza al 95%, CI: 0.72-1.20) o AFLD (n = 276) (OR = 1.20; 95% CI: 0.66-2.0). Il consumo di caffè (categorizzato come si rispetto a no) o un aumento del consumo di caffè non sono stati associati alla presenza di steatosi epatica lieve, moderata o grave in NAFLD o AFLD. In conclusione, l'assunzione di caffè non è stata associata ad alcuna minore probabilità di steatosi epatica in forma non alcolica o alcolica in questa grande coorte di individui del Sud Italia.