Negli ultimi vent'anni è stata molto studiata l'origine fetale di malattie
che si manifestano da adulti. In questo senso è stata formulata l'ipotesi che
l'obesità in età adulta possa trarre origine dall'eccessiva nutrizione durante
la gravidanza e da un elevato peso alla nascita. Secondo questa ipotesi,
l'eccessivo incremento ponderale della madre modifica l'ambiente intrauterino
durante lo sviluppo fetale, producendo cambiamenti permanenti nell'ipotalamo,
nelle cellule del pancreas, nel tessuto adiposo e in altri sistemi che regolano
il peso. Ad ogni modo, non è chiaro se l'associazione tra incremento ponderale
materno e peso alla nascita sia influenzata da fattori genetici.
In questo
studio i ricercatori volevano verificare l'associazione tra aumento ponderale
materno e peso alla nascita, usando i registri pubblici in modo da poter
paragonare tra loro più gravidanze della stessa madre, ed escludendo così
un'influenza genetica. A questo scopo sono stati usati i registri degli stati
americani del Michigan e del New Jersey, tenuti tra il 1989 e il 2003, scartando
i casi di gestazione di durata inferiore alle 37 settimane, e quelle pari o
superiori a 41 settimane, scartando i casi di diabete materno, i parti
gemellari, quelli in cui il peso alla nascita era inferiore ai 500g o superiore
ai 7000g,. Alla fine sono state prese in esame oltre 1.164.000 nascite e più di
513.000 donne,. I ricercatori hanno trovato che le donne che acquistavano più di
24 chilogrammi durante la gravidanza avevano una probabilità di oltre il doppio
di avere un bambino che pesasse 4 kg o più alla nascita rispetto alle donne che
aumentavano solo di 8 o 10 kg (odds ratio di 2,26). In media i figli delle donne
che aumentavano più di 24kg avevano un peso di 148,9 g maggiore rispetto ai
figli delle donne che acquisivano meno peso.
I ricercatori hanno concluso che
l'associazione tra i due eventi appare consistente; in dettaglio, ogni
chilogrammo acquisito dalla madre porta a un aumento di 7,35 grammi nel peso del
figlio. Quindi, da questi risultati si evince che le misure preventive
dell'obesità dovrebbero coinvolgere le donne in gravidanza per dare benefici al
nascituro.
Fonte: The association between pregnancy weight gain and birthweight: a within-family comparison. Ludwig DS, Currie J. Lancet. Sep 18;376(9745):984-90