Tra il 1996 e il 2009 i ricercatori hanno applicato la dieta chetogenica a 104
bambini, di età media di 1,2 anni, a cui era stata diagnosticata la malattia in
base al manifestarsi delle convulsioni e all’analisi dell’elettroencefalogramma.
Il 68% dei bambini era già stato trattato con i corticosteroidi o la
vigabatrina, o con entrambi, e il trattamento è continuato durante il periodo
preso in esame. Nel 65% dei casi la dieta aveva un rapporto tra lipidi e
carboidrati/proteine di 3:1 o 3,5:1 per tener conto delle necessità di crescita.
Dopo aver seguito questa alimentazione per sei mesi, il 64% dei bambini ha
avuto una riduzione del numero delle crisi superiore alla metà (il 28% non ne ha
più avute). Dopo un anno la percentuale dei bambini è salita al 77%. Il 29% ha
potuto ridurre la quantità di anticonvulsivi da assumere.
Tuttavia, un terzo
dei bambini ha avuto effetti collaterali, tra cui un 6% che ha avuto una minore
crescita. Malgrado ciò, gli autori hanno concluso che la dieta chetogenica si è
dimostrata una terapia efficace nei due terzi dei pazienti trattati, e dovrebbe
quindi essere considerata dopo il fallimento dei trattamenti con corticosteroidi
e vigabatrina.
Fonte:
Infantile spasms treated with the ketogenic
diet: Prospective single-center experience in 104 consecutive infants. Hong AM,
Turner Z, Hamdy RF, Kossoff EH. Epilepsia. 2010 Apr 30. [Epub ahead of
print]