Epigenetica della reattività pressoria al sale: il fenotipo sensibile al sale è correggibile?

La sensibilità al sale definisce uno stato caratterizzato da una pressione sanguigna altamente reattiva ai cambiamenti nell'assunzione di sale. Il fenotipo sensibile al sale è fortemente associato a ipertensione, adiposità viscerale/sindrome metabolica e invecchiamento. L’obesità rappresenta circa il 70% dell’ipertensione nei giovani adulti e dal 30% al 50% degli adulti ipertesi presenta il fenotipo sensibile al sale. Si stima che il fenotipo sensibile al sale sia responsabile dell’ipertensione in oltre 600 milioni di adulti. Ma il fenotipo sensibile al sale è correggibile? Studi clinici interventistici e controllati condotti su adolescenti e giovani adulti obesi hanno dimostrato che le modifiche dello stile di vita volte alla riduzione del peso convertono il fenotipo da sensibile al sale a resistente al sale e ripristinano la produzione difettosa di ossido nitrico. La correzione del fenotipo sensibile al sale abbassa la pressione sanguigna riducendo la sua reattività al sale alimentare. In un campione casuale di adulti obesi sottoposti a modifiche dello stile di vita, coloro che erano resistenti al sale al basale, erano anche normotesi e non riuscivano ad abbassare ulteriormente la pressione sanguigna nonostante un calo del peso corporeo del 12%. Il fenotipo resistente al sale protegge gli obesi metabolicamente sani dall’ipertensione, anche se il loro consumo di sale è paragonabile a quello degli obesi sensibili al sale. In sintesi, nelle fasi iniziali, l’elevata pressione sanguigna dell’obesità è determinata da cambiamenti epigenetici che portano ad uno stato di sensibilità al sale.

Fonte

LX Cubeddu “Epigenetics of the blood pressure reactivity to salt: Is the salt sensitive phenotype correctable?” Bioimpacts. 2023;13(5):355-358. doi: 10.34172/bi.2023.27552.