E' possibile che i livelli di BMI non rappresentino adeguatamente la vera adiposità negli adulti più anziani. Soggetti con un BMI normale ma con elevato grasso corporeo potrebbero avere una mortalità cardiovascolare e complessiva superiore rispetto a quanto atteso per cause metaboliche. I ricercatori hanno identificato 4.489 soggetti con ≥60 anni di età (BMI = 18.5 - 25 kg/m(2)) con misure antropometriche e di bioimpedenza, tratti dal National Health and Nutrition Examination Surveys III (1988-1994) e corrispondenti dati di mortalità dal National Death Index.
L’obesità normopeso (NWO) è stata classificata in due modi: terzile con la maggiore percentuale di grasso corporeo e cutoff percentuali di grasso corporeo (massa grassa >25% negli uomini e >35% nelle donne).
Il campione finale includeva 1.528 soggetti, con età media di 70 anni, un follow-up di 12.9 anni (da 7.5 a 15.3) con 902 decessi (il 46.5% per motivi cardiovascolari).
La prevalenza del NWO era, usando i terzili e il cutoff, di 27.9% e 21.4% negli uomini, e di 20.4% e 31.3% nelle donne.
I soggetti con NWO avevano maggiori tassi di fattori di rischio cardiovascolare. Al terzile maggiore di adiposità addominale corrispondeva una minore massa magra e maggiori livelli di leptina (ormone secreto dal tessuto adiposo bianco).
La mortalità a breve termine era superiore nelle donne (<140 mesi-persona) mentre quella a lungo termine era maggiore negli uomini (>140 mesi-persona).
Sembra quindi che il NWO negli adulti anziani sia associato con una cattiva regolazione cardiometabolica e che rappresenti un rischio per la mortalità cardiovascolare indipendente dal BMI e dalla distribuzione del grasso centrale.
Fonte: Normal Weight Obesity and Mortality in United States Subjects ≥60 Years of Age (from the Third National Health and Nutrition Examination Survey). Batsis JA, Sahakyan KR, Rodriguez-Escudero JP, Bartels SJ, Somers VK, Lopez-Jimenez F. Am J Cardiol. 2013 Nov 15;112(10):1592-8. doi: 10.1016/j.amjcard.2013.07.014. Epub 2013 Aug 29.