Mangiare per due in gravidanza è una pessima idea: l’eccessivo aumento di peso
può avere conseguenze che durano decenni. Secondo uno studio australiano, quando
si accumulano troppi chili nei canonici nove mesi, a distanza di venti anni
aumenta il rischio di obesità. Abdullah A. Mamun, dell’Università del
Queensland, e colleghi hanno esaminato il BMI di 2.055 donne di Brisbane che
avevano partorito tra il 1981 e il 1983. Come criterio del corretto aumento di
peso sono stati usati i parametri dell’ Institute of Medicine americano. Sono
stati verificati i dati della gravidanza e il peso 21 anni dopo.
Si è visto
che le donne che avevano avuto un incremento eccessivo avevano maggiori
probabilità di avere un BMI fuori norma. Per la precisione, la probabilità di
essere in sovrappeso era più che doppia e quella di essere obese più che
quadrupla. In termini assoluti, dopo 21 anni le donne con un incremento di peso
eccessivo alla gravidanza pesavano 20 chili in più, quelle con incremento
normale 14 chili e quelle con peso inferiore alla norma 9 chilogrammi.
L’articolo pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition conclude
quindi che l’incremento ponderale in gravidanza predice con buona accuratezza il
successivo aumento di peso delle
donne.
Fonte:
Associations of excess weight gain
during pregnancy with long-term maternal overweight and obesity: evidence from
21 y postpartum follow-up. Mamun AA, Kinarivala M, O'Callaghan MJ, Williams GM,
Najman JM, Callaway LK. Am J Clin Nutr. Am J Clin Nutr. 2010 May;91(5):1336-41