Il latte di derivazione biologica apporta più benefici alla salute del latte
normale. Lo ha rivelato uno studio secondo il quale il latte prodotto da animali
alimentati con mangimi naturali contiene livelli più alti di antiossidanti e
grassi “buoni” rispetto a quello di animali alimentati con i mangimi
tradizionali.
Un gruppo di ricercatori dell’Università di Newcastle, in
Inghilterra, pensano che fornire erba fresca alle mucche possa incrementare il
valore nutrizionale del loro latte e quindi ipoteticamente ridurre il rischio di
cancro e malattie cardiache in chi lo beve.
Gillian Butler e i suoi colleghi,
analizzando la produzione di 25 aziende agricole, hanno rilevato che il latte
biologico o comunque proveniente da allevamenti non intensivi contiene sino al
67 per cento in più di antiossidanti (carotenoidi e vitamina E) rispetto a
quello normale. Gli scienziati di Newcastle hanno individuato che in questo tipo
di latte si trova anche il 60 per cento in più di un acido grasso benefico
chiamato acido linoleico coniugato, o CLA, che secondo quanto dimostrato da
altri studi sarebbe in grado di ridurre il rischio di tumori e obesità. Le
differenze con il latte proveniente da allevamenti intensivi si attenuano
tuttavia nel periodo in cui le mucche sono tenute nella stalla.
Anche il
rapporto tra acidi grassi Omega-3 e Omega-6 si è rivelato migliore nel latte
ottenuto da mucche che hanno pascolato liberamente mangiando erba fresca non
trattata. I ricercatori ammettono che sulla carta produrre alimenti biologici è
più costoso, ma sostengono che se venissero consumati “alla fine anche il
consumatore risparmierebbe, perché prodotti più ricchi in elementi essenziali
possono essere consumati in quantità minori e non è più necessario assumere
supplementi”.
Tuttavia la Food Standards Agency, l’ente governativo di
sorveglianza alimentare inglese, commentando la pre-pubblicazione online dello
studio nel Journal of the Science of Food and Agricolture, ha affermato che ci
sono ancora pochi elementi per poter dimostrare che gli alimenti biologici sono
più utili e salutari.
Molto entusiasti sono invece i rappresentanti delle
associazioni di allevatori e consumatori che promuovono l’uso di prodotti
biologici, i quali trovano nei risultati dello studio un’importante conferma di
ciò che loro affermano da tempo: “il biologico è meglio sia per l’uomo che per
la natura”.
Fonte: Butler G, et al. Fatty acid and
fat-soluble antioxidant concentrations in milk from high- and low-input
conventional and organic systems: seasonal variation Journal of the Science of
Food and Agriculture 2008; 88(8):1431-1441
Realizzato con il
contributo del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali
D.M.
25961 del 27/12/2007