L'obesità e la resistenza all'insulina svolgono un ruolo importante nella patogenesi della steatosi epatica non alcolica (NAFLD). L'assunzione di magnesio è legata a un ridotto rischio di sindrome metabolica e insulino-resistenza; le persone con NAFLD o epatopatia alcolica hanno un alto rischio di sviluppare carenza di magnesio. Il presente studio si proponeva di indagare se le assunzioni di magnesio e calcio fossero associate al rischio di steatosi epatica e prediabete con il grado di assunzione di alcol. Hanno analizzato l'associazione tra assunzione di calcio o magnesio e steatosi epatica, prediabete o entrambi (prediabete e steatosi epatica) in analisi trasversali. È stata considerata la coorte di controlli di adulti statunitensi del terzo National Health and Nutrition Survey (NHANES III). Campione rappresentativo a livello nazionale degli adulti statunitensi in NHANES (n. 13 489). Dopo l’aggiustamento per i potenziali fattori confondenti, l'assunzione di magnesio è stata associata a circa il 30% di probabilità ridotta di sviluppare steatosi epatica e prediabete, confrontando il più alto quartile di assunzione rispetto al più basso. L'assunzione di magnesio può essere correlata a ridotte probabilità di steatosi epatica e prediabete solo in quelli in cui l’assunzione di calcio è inferiore a 1200 mg/die. L'assunzione di magnesio può anche essere associata a una ridotta probabilità di steatosi epatica tra i bevitori di alcool. Lo studio suggerisce che un'elevata assunzione di magnesio può essere associata a rischi ridotti di steatosi e prediabete. Ulteriori studi, in particolare studi prospettici di coorte, sono necessari per confermare i risultati.