Per i pazienti affetti da obesità il primo contatto per impostare qualsiasi trattamento medico o altri problemi è in genere quello del medico di medicina generale. Pertanto, data la complessità della malattia, l'educazione continua dei medici di medicina generale sulla gestione dell'obesità è essenziale. L'attenzione è focalizzata sulla comunicazione e sul colloquio motivazionale, nonché sull'educazione terapeutica del paziente. Le nuove linee guida sottolineano l'importanza di evitare la stigmatizzazione, cosa che si vede frequentemente in diverse strutture sanitarie. Inoltre, non bisogna trascurare la gestione degli aspetti psicologici della malattia, come migliorare l'autostima, l'immagine del corpo e la qualità della vita. Infine, l’articolo ritiene che conseguire la massima perdita di peso nel più breve tempo possibile non sia la chiave per un trattamento efficace. Suggerisce che una perdita di peso del 5-10% è sufficiente per ottenere sostanziali benefici per la salute dalla diminuzione delle comorbidità. La riduzione della circonferenza della vita deve essere considerata ancora più importante della perdita di peso di per sé, in quanto è legata a una diminuzione del grasso viscerale e dei rischi cardiometabolici associati. Infine, prevenire il recupero di peso è il caposaldo del trattamento che riguarda tutta la vita, per tutte le tecniche di perdita di peso utilizzate (trattamenti comportamentali o farmaceutici o chirurgia bariatrica).
Fonte: Durrer Schutz D, Busetto L, Dicker D, Farpour-Lambert N, Pryke R, Toplak H, Widmer D, Yumuk V, Schutz Y. “European Practical and Patient-Centred Guidelines for Adult Obesity Management in PrimaryCare.” Obes Facts. 2019;12(1):40-66.