L'interesse per le diete vegetariane sta crescendo in Italia e altrove, poiché le agenzie governative e le organizzazioni sanitarie/nutrizionali sottolineano che il consumo regolare di alimenti vegetali può fornire benefici per la salute e aiutare a prevenire determinate malattie. È stata condotta una ricerca su Pubmed, fino a settembre 2015, per gli studi sui nutrienti chiave (proteine, vitamina B12, ferro, zinco, calcio, vitamina D e acidi grassi n-3) nelle diete vegetariane. Da 295 pubblicazioni idonee è emerso quanto segue: i vegetariani dovrebbero essere incoraggiati a integrare la loro dieta con una fonte affidabile di vitamina B12 (alimenti o integratori vitaminizzati). Poiché la digeribilità delle proteine ??vegetali è inferiore a quella delle proteine ??animali, potrebbe essere appropriato per i vegetariani consumare più proteine ??rispetto a quelle raccomandate per la popolazione generale. I vegetariani dovrebbero anche essere incoraggiati a consumare abitualmente buone fonti di calcio, ferro e zinco - in particolare verdure a basso contenuto di ossalati e fitati (ad esempio Brassicaceae), noci e semi e acqua minerale ricca di calcio. La biodisponibilità di calcio, ferro e zinco può essere migliorata mediante ammollo, germinazione e lievitazione dell'impasto acido che riducono il contenuto di fitati dai legumi e dai cereali. I vegetariani possono garantire un buon livello di acidi grassi n-3 consumando abitualmente buone fonti di acido linolenico (noci, semi di lino, semi di chia e loro oli) e limitando l'assunzione di acido linoleico (olio di mais e girasole). Diete vegetariane ben pianificate che includono un'ampia varietà di cibi vegetali e una fonte affidabile di vitamina B12, forniscono un'adeguata assunzione di nutrienti. Le agenzie governative e le organizzazioni sanitarie/nutrizionali dovrebbero fornire maggiori risorse educative per aiutare gli italiani a consumare diete vegetariane nutrizionalmente adeguate.
Nota: secondo la Dott.ssa Barichella questa ricerca, evidenzia ancora una volta che diete restrittive necessitano di supplementazioni e controllo medico per evitare carenze nutrizionali che possono compromettere la salute.