Screening e supplementazione per l'anemia da carenza di ferro

"Sebbene alcune indicazioni per l'anemia da carenza di ferro nei bambini piccoli indicano miglioramenti nei valori ematologici, mancano prove sui risultati clinici" scrivono Marian McDonagh e colleghi, sulla review pubblicata sulla rivista Pediatrics dedicata all'anemia da carenza di ferro. Inoltre, i ricercatori concludono che mancano gli studi di screening randomizzati controllati.
La review voleva studiare vantaggi e svantaggi degli screening e della supplementazione di routine di ferro. Un apporto sufficiente di ferro nei bambini piccoli è importante, in quanto favorisce lo sviluppo.
I ricercatori hanno selezionato dagli archivi scientifici Medline e Cochrane gli articoli pertinenti, pubblicati tra il 1996 e l'agosto 2014, che riguardavano i bambini tra i 6 e i 24 mesi di età.
Non è emerso alcuno studio sulla supplementazione di ferro rispetto alla diagnosi di ritardo del neurosviluppo. Di sei sperimentazioni, cinque riportavano risultati rispetto alla crescita, ma senza individuare benefici chiari derivanti dalla supplementazione. Dieci sperimentazioni che valutavano la supplementazione di ferro trovavano risultati incoerenti rispetto alle misure ematologiche.
C'erano indizi limitati rispetto ai possibili  danni derivanti dalla supplementazione,  e nessuno studio valutava vantaggi e svantaggi dello screening o dell'associazione tra miglioramento del livello di  ferro e risultati clinici.
Occorreranno sicuramente più studi per far chiarezza sull’argomento.

Fonte:
McDonagh, Marian S., et al. "Screening and Routine Supplementation for Iron Deficiency Anemia: A Systematic Review." Pediatrics 135.4 (2015): 723-733.