Nelle donne in attesa, una carenza di ferro potrebbe portare ad alterazioni della funzionalità tiroidea con tutte le relative e ben note conseguenze sia per le madri che per i figli in arrivo. A suggerire una maggiore attenzione verso lo stato di questa ghiandola endocrina in presenza di alterazioni degli indici di laboratorio riguardanti il ferro sono stati alcuni ricercatori dello Swiss Federal Institute of Technology di Zurigo sul Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism.
Michael Zimmerman e i suoi colleghi con l'indagine che ha coinvolto 365 donne svizzere al secondo e terzo mese di gravidanza si erano appunto proposti di verificare se e in che modo i livelli di ferro e il metabolismo della tiroide fossero legati.
Del resto la sideropenia è un riscontro piuttosto frequente in gravidanza e infatti, sebbene solo il 6 per cento delle partecipanti fosse anemica, ben il 40 per cento aveva scarse riserve di ferro. Per quanto riguarda invece la funzionalità tiroidea nel complesso si è notata una lieve carenza di iodio (concentrazione urinaria media 139 microgrammi/l). Inoltre il livello di tiroxina totale (TT4) era basso (inferiore a 100 nmol/l) nel 16 per cento dei casi, mentre l'ormone tireo-stimolante era alto (superiore a 4,0 mU/l) 6 volte su cento. Confrontando il gruppo di donne con scarse scorte di ferro con quello senza carenze del minerale è risultato che nelle prime il rischio relativo di avere un livello di TT4 inferiore alla norma era 7,8 e infatti delle 12 partecipanti con alti livelli di TSH ben 10 rientravano in questo gruppo.
In definitiva i livelli sierici di ferritina, transferrina e in generale le scorte di ferro dell'organismo erano indici predittivi altamente significativi delle concentrazioni di TSH e TT4.
"Il nostro studio non prova che tra deficit di ferro e disfunzioni tiroidee ci sia un rapporto causale diretto né chiarisce con quali meccanismi questo possa realizzarsi, tuttavia da un punto di vista biologico questa relazione è plausibile. – ha detto infine Zimmerman – Comunque, se i nostri risultati fossero confermati, dovremmo cominciare a ragionare sulla necessità di individuare e trattare il più precocemente possibile gli stati carenziali di ferro non solo per scongiurare il rischio di anemia, ma anche per evitare i suoi effetti negativi sulla funzionalità tiroidea materna e sullo sviluppo fetale".
Fonte:
Zimmermann MB et al. Iron Deficiency Predicts Poor Maternal Thyroid Status during Pregnancy. J Clin Endocrinol Metab 2007;92(9):3436-40.