Dolore al petto: problemi di stomaco o problemi di cuore?

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Dolore al petto: è lo stomaco o il cuore?

Spesso capita di avere dolore al petto o bruciore alla bocca dello stomaco, accompagnato da pesantezza alla bocca dello stomaco. Può capitarti di avere questi problemi dopo un pasto, ma può succedere prima ed eventualmente anche di notte. Generalmente si tratta di problemi digestivi, quali l’acidità di stomaco o il reflusso gastrointestinali, ma non è detto che sia sempre così.
A volte questi sintomi, o alcuni di essi, possono essere dovuti a problemi di cuore. Distinguere se il dolore al centro del petto è di origine digestiva o cardiaca è importante per poter decidere cosa fare.

 

Quali sono i sintomi del mal di stomaco e del reflusso gastroesofageo?

Il mal di stomaco non è una malattia ma un insieme di disturbi spesso avvertiti proprio sotto lo sterno, ma a volte possono irradiarsi anche più in alto, dietro lo sterno. Le cause sono molteplici, ma il sintomo più comune è l’iperacidità gastrica, spesso dovuta alla risalita dei succhi gastrici acidi in esofago, cioè al reflusso gastroesofageo. Può comparire alla fine di un pasto o quando ci si piega in avanti o ci si stende per fare un pisolino dopo mangiato.
Talora, l’acidità può svegliarci di notte, soprattutto se si è andati a letto subito dopo cena o perché abbiamo mangiato del cibo che richiede parecchio tempo prima di essere digerito.

Può accompagnarsi a sapore amaro in bocca, rigurgito acido, tosse da reflusso stizzosa, eruttazioni, sensazione di stomaco gonfio e dolori trafittivi intermittenti che si attenuano dopo aver eruttato. Il più delle volte i fastidi migliorano con gli antiacidi e antireflusso, ma questi sintomi non vanno sottovalutati anche perché possono essere associati a problemi cardiaci, che è bene conoscere.

 

Dolori al petto: quali sono i sintomi del mal di cuore?

I manuali di medicina descrivono i dolori dovuti a problemi di cuore, angina pectoris come un senso di schiacciamento e pressione sul petto, sopra lo sterno, spesso irradiato al collo ove lo si avverte come sensazione di “costrizione al giugulo”. Talora si può estendere al braccio sinistro o sulla schiena tra le scapole. Si può associare a fiato corto, sudorazione fredda, nausea, fatica e vertigini. Il dolore al centro del petto non si modifica cambiando posizione né schiacciando o massaggiando la parte dolorante o assumendo antiacidi.

 

Come distinguere se il dolore al petto è dovuto allo stomaco o al cuore?

Un modo per sapere se si tratta di cuore o stomaco è proprio quello di assumere antiacidi: se dopo averli presi il dolore cessa o si attenua, molto probabilmente si tratta di stomaco, quindi di iperacidità gastrica o reflusso gastroesofageo.

Un dolore trafittivo che riesci a indicare esattamente con un dito difficilmente è dovuto a un problema di cuore, tuttavia, non si può escludere che si tratti di un altro problema urgente. Ciascuno può avvertire il dolore dovuto al cuore in maniera diversa e anche un problema di cuore talora può presentarsi con sintomi che possono assomigliare a quelli del mal di stomaco.

Chi soffre di cuore deve sempre ricordare che alcuni problemi cardiaci possono manifestarsi come un dolore appena sotto lo sterno, “epigastrico”. La regola è che se il dolore al petto persiste anche dopo aver preso gli antiacidi e si manifesta o è associato a sintomi come quelli descritti sopra, è bene recarsi al pronto soccorso.

 

Cosa può provocare il dolore al petto?

Tutto quello che è contenuto e forma il nostro torace può dare dolore al petto. Pertanto, un dolore al petto può essere dovuto anche a:

  • problemi polmonari: infezioni (polmoniti), liquido attorno ai polmoni (versamento pleurico);
  • un coagulo del sangue nei vasi che lo portano ai polmoni (embolia polmonare);
  • presenza di aria in eccesso nel torace (pneumotorace);
  • problemi ai vasi sanguigni presenti nel torace, in particolare all’aorta: la rottura della muscolatura dell’aorta (dissezione aortica) può dare dolore al petto ed è un’emergenza;
  • problemi ai muscoli o alle articolazioni, infiammazione muscolare, artrite che non sono un’emergenza;
  • altri problemi digestivi: infiammazione del pancreas, spasmo del pancreas, infiammazione e calcoli della cistifellea si manifestano proprio alla bocca dello stomaco.

 

Dolori persistenti al petto associati al respiro corto possono essere dovuti anche semplicemente a un attacco di panico. In ogni caso, quando non si è certi di cosa causi il dolore al petto, chiamate il 112.

 

Stomaco e cuore sono connessi? La sindrome di Roemheld

Sì. Stomaco e cuore condividono parte dell’innervazione e sono contigui, pertanto i problemi di stomaco possono avere ripercussioni sul cuore. Si parla di sindrome gastrocardiaca o sindrome di Roemheld. Generalmente, è causata da un eccesso di aria nello stomaco che ne causa un eccessivo rigonfiamento. In questo modo, lo stomaco occupa più spazio in addome e spinge verso l’alto il diaframma (il muscolo che separa l’addome dal torace e su cui è adagiato il cuore) e quindi spinge verso l’alto anche il cuore.

Tutto questo attiva dei riflessi a livello di stomaco e cuore che si ripercuotono sul nervo vago, il quale attiva quindi la produzione di due ormoni (adrenalina e noradrenalina) che causano aumento della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca.

 

Come prevenire i dolori dovuti allo stomaco e al reflusso gastroesofageo?

L’equilibrata alimentazione è la prima regola per non avere problemi digestivi, la quantità di cibo e la frequenza sono alla base della corretta nutrizione. Quando i dolori sono nella parte superiore e al centro del petto, sotto le costole o alla bocca dello stomaco si tratta di dolore epigastrico. Le cause del dolore epigastrico possono essere una lenta e difficile digestione, troppo alcol o fumo, ma anche malattie; le più comuni possono essere:

Consulenza scientifica

Dott.ssa Silvia Castelletti,
Medico Cardiologo presso Ambulatorio di Cardiologia dello Sport IRCCS Istituto Auxologico Italiano, Milano. Chair of the Sports Cardiology and Exercise Section of the European Association of Preventive Cardiology, ESC.

Avvertenze

Tutte le raccomandazioni e i consigli presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo educativo ed informativo e si riferiscono al tema trattato in generale, pertanto, non possono essere considerati come consigli o prescrizioni adatte al singolo individuo, il cui quadro clinico e condizioni di salute possono richiedere un differente regime alimentare. Le informazioni, raccomandazioni e i consigli sopracitati non vogliono essere una prescrizione medica o dietetica, pertanto il lettore non deve, in alcun modo, considerarli come sostitutivi delle prescrizioni o dei consigli dispensati dal proprio medico curante.