Quale dieta per il colon irritabile?
La Sindrome del colon irritabile, comunemente chiamata “colite”, è un insieme di disordini dell’intestino caratterizzati da dolore o fastidio addominale. È un disturbo molto frequente che colpisce soprattutto le donne. Chi soffre di colite molto spesso presenta diarrea, ma può avere anche stipsi, e non di rado, può avvenire un’alternanza stipsi-diarrea. È una patologia cronica, ma una dieta equilibrata e con tante fibre può aiutare ad alleviare i dolori e i fastidi. Oggi parliamo di Sindrome del colon irritabile, o colite, con la Dottoressa Raffaella Cancello, Nutrizionista e Ricercatrice nel settore dell’obesità umana presso l’Istituto Auxologico di Milano.
Come capire se si soffre di Sindrome del colon irritabile
Occorre fare una visita da un gastroenterologo. Un’anamnesi accurata e una precisa valutazione clinico-strumentale sono fondamentali per escludere altre patologie (tumori inclusi) e confermare la diagnosi di Sindrome del colon irritabile.
Una volta avuta la conferma, bisogna seguire una dieta apposita per mitigare i sintomi della malattia.
Vi sono differenti stadi della malattia e durante la fase acuta, come una colica, le raccomandazioni dietetiche cambiano! In questo caso è consigliabile prediligere una dieta “idrica”, volta principalmente a garantire i liquidi e i sali minerali, oltre che seguire attentamente le indicazioni del proprio medico.
Quale dieta per la colite?
Una dieta sana, equilibrata e ricca di fibre può aiutare ad alleviare i fastidiosi sintomi.
In particolare, le fibre solubili danno un aiuto concreto all'intestino promuovendo la crescita di flora batterica protettiva e riducono la micro-infiammazione prodotta dalla malattia.
Alcuni studi hanno dimostrato il possibile effetto benefico di probiotici e prebiotici; altri studi hanno invece rilevato risultati positivi se si segue la dieta FODMAP, cioè una dieta che limita gli zuccheri che fermentano nell’intestino.
Qui puoi consultare una dieta apposita, con la lista degli alimenti da preferire e da limitare.
Come alleviare i sintomi
- È importante bere tanta acqua, almeno 2 litri al giorno, perché è indispensabile per mantenere una buona idratazione soprattutto in caso di stipsi, in quanto l’acqua ammorbidisce le feci.
- È preferibile scegliere delle preparazioni semplici e cucinare senza aggiungere grassi, ad esempio utilizzando la cottura a vapore, al cartoccio o in forno.
- Bisogna mangiare lentamente, masticando con calma i bocconi per evitare di ingurgitare aria.
- Evitate di saltare i pasti;
- Valutate la vostra personale tolleranza ai cibi, qualcosa può darvi fastidio e qualcosa no: non siamo tutti uguali!
Queste raccomandazioni sono valide quando la Sindrome non è in fase acuta, quindi quando non abbiamo coliche intestinali.
Cosa mangiare durante una colica
Durante la fase acuta, soprattutto se in presenza di coliche, cambia tutto. Meglio quindi la dieta idrica. Sono indicati i minestroni, le vellutate e i passati di verdure, che si possono condire con un cucchiaio di Grana Padano DOP grattugiato anche al posto del sale. Ricordo che questo formaggio è il più ricco di calcio tra quelli comunemente consumati, non contiene lattosio, apporta tante proteine nobili, vitamine importanti come la B12 e minerali antiossidanti come zinco e selenio.
In fase acuta, seguite scrupolosamente le indicazioni del vostro medico.
Frutta e verdura con semini fanno male?
Lo si credeva anni fa, ma alcune ricerche scientifiche hanno smentito il fatto che frutta e verdura con i semini possano dare fastidio in caso di Sindrome del colon irritabile. Tuttavia, ogni persona è diversa e ogni alimento va testato su base individuale per sapere se può fare male o meno, con o senza i semini.
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