È certamente vero che chi ha il diabete di tipo II deve stare attento agli zuccheri (o carboidrati), poiché un loro consumo eccessivo può compromettere la salute. Tuttavia, non tutti gli zuccheri devono essere eliminati dalla dieta del diabetico.
- I carboidrati complessi (pane, pasta, riso, patate, etc.) devono far parte della dieta di chi soffre di diabete di tipo II, perché anche l’organismo dei diabetici ha bisogno di carboidrati per produrre energia. I carboidrati complessi devono essere consumati a ogni pasto principale, fino a rappresentare il 55% circa dell’energia (calorie) introdotta ogni giorno, preferibilmente non di più. È importante però scegliere i giusti carboidrati, come quelli contenuti nei cereali integrali (frumento, riso, avena, orzo, farro, ma anche grano saraceno e mais). Con l’aiuto di un nutrizionista, è bene definire le giuste quantità di carboidrati da consumare a ogni pasto in base al proprio peso, età, sesso e livello di attività fisica. Un occhio di riguardo va posto nei confronti delle patate, che sono una fonte importante di amidi e possono essere consumate, nelle giuste quantità, ogni tanto in sostituzione del pane o di altri cereali. Attenzione anche ai loro derivati (purè, gnocchi, etc.) e alle modalità di preparazione: evitare di consumarle fritte! Per insaporire primi piatti, minestroni e passati di verdure, al posto del sale, si possono usare anche tutti i giorni due cucchiaini di Grana Padano DOP grattugiato. Questo formaggio è il più ricco di calcio tra tutti quelli comunemente consumati, inoltre apporta buone proteine ad alto valore biologico (con i 9 aminoacidi essenziali), vitamine fondamentali come la B2 e la B12 e antiossidanti come vitamina A, zinco e selenio.
- I carboidrati semplici (zucchero e miele di tutti i tipi, succhi di frutta, soft drink come cola o aranciata e tutti i dolciumi), invece, sono da eliminare. È preferibile scegliere i dolciumi per diabetici, senza zuccheri aggiunti e con edulcoranti. Tuttavia, questi alimenti andrebbero consumati solo occasionalmente, perché di solito hanno un elevato apporto di calorie e grassi saturi. Per dolcificare cibi e bevande, se non si può fare a meno del gusto dolce, è consigliabile utilizzare dolcificanti naturali come la Stevia. Non utilizzare il fruttosio poiché, in alte quantità e isolato dalle fibre della frutta, può peggiorare l’insulino-resistenza. Attenzione anche agli alcolici, poiché l’alcol favorisce l’aumento della glicemia ed è molto calorico, andrebbe quindi assunto solo durante i pasti e con estrema moderazione.
- La frutta, siccome contiene tante fibre, può essere inserita nella dieta di chi soffre di diabete di tipo II. Tuttavia, contenendo naturalmente zucchero (fruttosio), è opportuno non superare i 400 g al giorno (circa 2-3 frutti) ed evitare i frutti più zuccherini come fichi, datteri, cachi, mandarini, uva e banane. Bisogna evitare anche la frutta disidratata, candita, sciroppata, le marmellate e le mostarde di frutta, poiché questi alimenti contengono molti zuccheri.
Consiglio
Se hai il diabete di tipo II non devi eliminare tutti i tipi di carboidrati, aiutati seguendo questa dieta apposita. Ricorda che anche il regolare esercizio fisico è importante, perché un eccesso di peso può peggiorare la malattia. Pratica settimanalmente almeno 150 minuti di attività fisica, ottimali 300 minuti.
Dr.ssa Erica Cassani
Medico specializzato in Scienze dell’Alimentazione.
Tutte le raccomandazioni e i consigli presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo educativo ed informativo e si riferiscono al tema trattato in generale, pertanto, non possono essere considerati come consigli o prescrizioni adatte al singolo individuo, il cui quadro clinico e condizioni di salute possono richiedere un differente regime alimentare. Le informazioni, raccomandazioni e i consigli sopracitati non vogliono essere una prescrizione medica o dietetica, pertanto il lettore non deve, in alcun modo, considerarli come sostitutivi delle prescrizioni o dei consigli dispensati dal proprio medico curante.