Le 4 regole che ci proteggono dall’influenza

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È arrivata l’influenza

    Ogni anno, con l’arrivo dell’inverno, l’influenza torna a colpire persone di ogni età. L’infezione è provocata dal contagio di 3 tipi di virus influenzali a RNA (A, B, C della famiglia degli ortomixoviridae).

    L’influenza non è una malattia da sottovalutare per le possibili gravi complicanze, principalmente cardiache e polmonari, ma non solo. In particolare, devono fare attenzione al virus dell’influenza alcune categorie di persone: bambini, anziani e chi soffre di malattie croniche o autoimmuni. La diffusione del virus influenzale non dipende tanto dal freddo, quanto dagli ambienti chiusi, riscaldati e affollati, dove i virus trovano terreno fertile per diffondersi attraverso le goccioline di saliva emesse con tosse o starnuti che restano sospese nell’aria per diversi minuti.
    Anche il contatto con superfici contaminate rappresenta un veicolo di trasmissione del virus dell’influenza, specialmente se poi si toccano naso, bocca od occhi. Alcuni sintomi sono simili a quelli presenti nel Covid. Pertanto, a oggi ancora l’unico modo per la diagnosi differenziale è fare il Rapid Test Sars-Cov-2.

     

     

    Prima regola per la prevenzione dell’influenza: il vaccino antinfluenzale

    Quando si pensa a come combattere l’influenza, vengono subito in mente gli antibiotici.

    In verità, però, gli antibiotici non sconfiggono i virus influenzali e devono essere assunti solo su consiglio e prescrizione medica.

    La vaccinazione è l’arma più efficace contro il virus dell’influenza, consigliata particolarmente, ma non solo, per bambini, anziani, persone fragili, immunodepressi (ad es. i pazienti oncologici) e chi è a contatto con loro, come sanitari, caregiver, ecc.

    La vaccinazione contro il virus dell’influenza va fatta ogni anno, questo perché i virus influenzali cambiano continuamente e i vaccini vengono aggiornati di conseguenza. Per l’Organizzazione Sanitaria Mondiale (OMS), il vaccino antinfluenzale rappresenta la migliore protezione contro il virus dell’influenza e le sue complicanze.

    Le persone vaccinate, anche se si ammalano, presentano sintomi più lievi e minori complicanze rispetto a chi non è vaccinato. Il vaccino antinfluenzale non è pericoloso, è considerato sicuro, efficace e ben tollerato dalla maggior parte delle persone. Tuttavia, come qualunque altro vaccino o farmaco, anche il vaccino contro l’influenza può avere alcuni effetti collaterali lievi e temporanei, che non devono però essere confusi con una vera influenza o con una reazione grave. Parlane con il tuo medico.

     

    Seconda regola per la prevenzione dell’influenza: l’igiene personale

    Le persone con l’influenza sia in stato d’incubazione sia con sintomatologia evidente sono contagiose. Le goccioline di saliva contenenti il virus, emesse con starnuti o tosse, possono sopravvivere sulle loro mani e sulle superfici che toccano anche per ore. Per questa ragione, dando la mano a persone infette, toccando maniglie e oggetti contaminati, si può contrarre il virus. Alcuni studi dicono che mediamente ci tocchiamo il viso (occhi, bocca, etc.) 20 volte ogni ora. Se le nostre mani sono infette, il virus ci infetterà facilmente. Quindi lavarsi spesso le mani con acqua e sapone è una forte forma di prevenzione contro il virus dell’influenza certa ed efficace.

    Terza regola per prevenire l’influenza: l’igiene ambientale

    Il contagio dell’influenza può avvenire in qualsiasi circostanza; inoltre, potresti già essere contagioso senza saperlo. Quindi per evitare di contagiare ed essere contagiato, è consigliabile:

    • coprire naso e bocca con un fazzoletto (o con il gomito) quando si tossisce o starnutisce, per evitare la dispersione di goccioline infette. Meglio usare fazzoletti monouso e gettarli subito dopo l’uso nella spazzatura;
    • evitare contatti ravvicinati con persone malate e la permanenza nelle loro stanze per ridurre le occasioni di contagio;
    • arieggiare regolarmente gli ambienti (se c’è un malato arieggiare anche 2-3 minuti ogni ora), soprattutto quelli riscaldati;
    • per le persone fragili in luoghi particolarmente affollati, è consigliabile una mascherina FFP2.

     

    Quarta regola per contrastare l’influenza: stile di vita e alimentazione corretti

    La scorretta alimentazione, l’alcol, il fumo, la mancanza di sonno e l’inquinamento ambientale diminuiscono le difese dell’organismo e la sua capacità di combattere i virus influenzali. Per questa ragione, oltre a adottare uno stile di vita sano, l’alimentazione equilibrata e ricca di sostanze protettive diventa uno dei contrasti più efficaci al virus.

    Quindi, siccome la corretta alimentazione e la possibilità di contrarre l’influenza hanno una correlazione, cosa bisogna mangiare per rafforzare il sistema immunitario?
    Per migliorare la risposta del nostro organismo all’influenza, è fondamentale assumere:

    1. Frutta ricca di vitamina C, come kiwi, fragole, agrumi (quali limoni, arance e pompelmi), utili per rafforzare le difese immunitarie e migliorare l’assorbimento del ferro se abbinate alle verdure.
    2. Verdura, cruda o al vapore, da consumare quotidianamente per il suo contenuto di vitamine e sali minerali. Il minestrone, soprattutto nei mesi freddi, è un piatto ideale che contribuisce al rinforzo del sistema immunitario e può essere arricchito con cereali o legumi, condito con olio EVO e Grana Padano DOP, che contiene buone quantità di antiossidanti come zinco, selenio e vitamina A.
    3. Bevande calde come tè, tisane e orzo, che aiutano a mantenere una corretta idratazione quando lo stimolo della sete diminuisce. Anche i brodi vegetali contribuiscono all’apporto di liquidi.
    4. Latte e derivati, yogurt e formaggi come il Grana Padano DOP, che apporta proteine ad alto valore biologico con i 9 aminoacidi essenziali, oltre alla maggiore quantità di calcio tra i formaggi più consumati e persino vitamina B12.
    5. Carne e pesce che contengono zinco, importante per combattere le infezioni. La carne bianca e il pesce, fresco o surgelato, dovrebbero comparire regolarmente nella dieta. Per quanto riguarda lo zinco, il Grana Padano DOP contiene il 28% circa del fabbisogno quotidiano necessario a una persona adulta.
    6. Legumi, ricchi di proteine vegetali, ferro e fibre, da consumare almeno due volte alla settimana, eventualmente passati per chi ha problemi intestinali, come diverticoli o colon irritabile.
    7. Cereali integrali come orzo, farro e grano antico. Ottimi in zuppe e minestre e preziosi per l’apporto di fibre.
    8. Cioccolato fondente, che fornisce energia e antiossidanti. Il cioccolato fondente va consumato con moderazione per il contenuto di nervini e calorie.
    9. Miele, ottimo dolcificante naturale con proprietà antibatteriche, utile in bevande calde o con yogurt, ma da usare al posto dello zucchero con parsimonia. Evitare i dolci, perché gli zuccheri semplici contribuiscono ad aumentare le infiammazioni.
    10. Spezie ed erbe aromatiche come pepe, zenzero, curcuma e cannella, che oltre a insaporire i piatti, favoriscono il benessere del sistema immunitario.

    In sintesi, l’influenza può essere prevenuta e gestita efficacemente unendo vaccinazione, igiene e un’alimentazione equilibrata, capace di fornire al corpo tutti i nutrienti necessari per rafforzare le difese immunitarie contro i virus invernali.

    Collaborazione scientifica

    Dott.ssa Laura Iorio,

    Medico specializzato in scienza dell’alimentazione.

    Bibliografia essenziale

    Istituto Superiore di Sanità, Epicentro, Sorveglianza stagione dell'influenza e dei virus respiratori 2023-2024.

    Varun S Patel, Michael D Seidman Natural Alternatives and the Common Cold and Influenza. Otolaryngol Clin North Am. 2022 Oct;55(5):1035-1044. doi: 10.1016/j.otc.2022.06.009. Epub 2022 Sep 7.

    Rahela Zaman, Vignesh Ravichandran, Chung Keat Tan. Role of dietary supplements in the continuous battle against COVID-19. Phytother Res. 2024 Jan 2. doi: 10.1002/ptr.8096.

    Avvertenze

    Tutte le raccomandazioni e i consigli presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo educativo ed informativo e si riferiscono al tema trattato in generale, pertanto, non possono essere considerati come consigli o prescrizioni adatte al singolo individuo, il cui quadro clinico e condizioni di salute possono richiedere un differente regime alimentare. Le informazioni, raccomandazioni e i consigli sopracitati non vogliono essere una prescrizione medica o dietetica, pertanto il lettore non deve, in alcun modo, considerarli come sostitutivi delle prescrizioni o dei consigli dispensati dal proprio medico curante.