Troppo stress può far ammalare il tuo cuore

Lo stress psicologico
Quando sentiamo di essere stressati, il nostro organismo reagisce mettendo in atto una serie di meccanismi e di cambiamenti.
- Per stress (psicologico) si intende l’insieme di sensazioni negative che proviamo quando ci sentiamo sotto una pressione mentale ed emotiva , quando percepiamo che le richieste esterne (il lavoro, i problemi familiari o di coppia, le difficoltà economiche, l’isolamento o il riconoscimento sociale, i problemi di salute, la pandemia, la guerra, ecc.) superano le nostre capacità di far loro fronte .
- Sarà la nostra percezione cognitiva a determinare se la situazione che stiamo vivendo sia stressante e ad evocare le conseguenti risposte dell’organismo.
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Persino i cambiamenti positivi
, come una promozione a lavoro, l’organizzazione di una vacanza, un trasloco in una casa più grande, ecc.,
possono creare stress.
Lo stress psicologico può essere a breve o a lungo termine, ma entrambi sono stati associati a problemi cardiovascolari.
Come reagiamo allo stress
La risposta allo stress è rappresentata da una complessa serie di attivazioni che coinvolgono il sistema neuroendocrino , ovvero il sistema nervoso autonomo e ormonale , unitamente al sistema immunitario .
- Il primo ad essere attivato e a scatenare le successive reazioni di fronte allo stress è il sistema ipotalamo-ipofisi-surrene , che ha il compito di regolare i livelli di ormoni circolanti e, quando siamo stressati, riceve continui stimoli . Possiamo dire che è in uno stato di continua “allerta”.
- L’attivazione del sistema neuroendocrino in situazioni estenuanti provoca il rilascio degli “ormoni dello stress” : il cortisolo , riconosciuto universalmente come vero e proprio “simbolo dello stress”, insieme a noradrenalina e adrenalina , scatenano una serie di risposte atte a metterci in salvo , poiché il nostro corpo, di fonte a una situazione che reputa “pericolosa” (stress), mette in gioco dei meccanismi per “proteggerci”.
Come lo stress danneggia il cuore
Chi è molto stressato e non riesce a scaricare opportunamente la tensione accumulata avrà più probabilità di avere un problema al cuore , un battito irregolare (extrasistoli o fibrillazione atriale) e la pressione alta . Qual è, dunque, la correlazione tra stress e cuore?
- Gli ormoni adrenalina e noradrenalina causano un aumento del battito cardiaco , della frequenza del respiro , della pressione arteriosa e dello stato di attenzione .
- La produzione di cortisolo fa aumentare i livelli di zuccheri e grassi nel sangue , al fine di fornirci l’energia necessaria ad affrontare la tensione.
- L’attivazione del sistema neuroendocrino può scatenare un problema cardiovascolare , soprattutto in chi già soffre di cuore . Quando la situazione di stress termina (stress acuto), tutti gli ormoni ritornano a livelli normali.
- Quando invece la situazione di stress è continuativa, i livelli ormonali restano alti con conseguenti disturbi dell’umore e problemi fisici .
L’ aumento degli ormoni dello stress e la stimolazione del sistema nervoso adrenergico , a lungo termine, possono provocare una malattia coronarica e causare un infarto miocardico . I continui ed elevati livelli di stress si associano all’ ipercoagulabilità (anomala coagulazione del sangue che aumenta il rischio di trombosi) e all’ attivazione infiammatoria , processi anch’essi associati alla malattia coronarica e all’infarto miocardico. A breve termine, invece, possono produrre una sottostante malattia cardiaca, come un’ateromasia coronarica, e causare un infarto miocardico.
Oltre all’ischemia miocardica (ostruzione parziale o totale delle arterie coronarie ), i cambiamenti indotti dallo stress possono portare a un’instabilità del sistema elettrico del cuore con conseguenti aritmie , come la fibrillazione atriale o la tachicardia ventricolare , un’aritmia, quest’ultima, che può essere pericolosa per la vita .
Lo stress a lungo termine, inoltre, può portare a obesità , aumentati livelli di glicemia e diabete , tutti fattori di rischio per eventi cardiaci , oltre che a un’aumentata vulnerabilità a diverse malattie, comprese quelle infettive e metaboliche.
Sintomi dello stress
Possiamo accorgerci di essere stressati se ci sentiamo:
- ansiosi
- facilmente irritabili, insofferenti
- frustrati
- nervosi, arrabbiati
- depressi.
Queste sensazioni possono, talvolta, produrre anche sintomi fisici come:
- mal di testa
- nausea
- problemi gastrointestinali ( diarrea , stipsi , colite , meteorismo )
- abbondante sudorazione
- disturbi della pelle, come dermatite, orticaria o psoriasi da stress (malattie psicosomatiche)
- dolori al torace .
Lo stress non va sottovalutato poiché può portarci ad isolarci o ad essere aggressivi, ad avere difficoltà a dormire , a piangere facilmente o ad avere anche problemi nei rapporti sessuali. C’è poi chi tende ad emarginarsi completamente dal mondo esterno o sviluppa disturbi del comportamento alimentare (DCA).
Come gestire lo stress
Lo stress, purtroppo, non è prevenibile , spesso non possiamo avere il totale controllo su di esso , ma sicuramente possiamo imparare a gestirlo ! Per farlo, dobbiamo imparare a ritagliarci ogni giorno un po’ di tempo per noi stessi, per fare ciò che ci piace e ci fa stare bene. Dobbiamo cercare di organizzare la nostra giornata evitando sovraccarichi di impegni, siano essi lavorativi o personali.
- L’ attività fisica regolare è sicuramente uno dei modi migliori per gestire lo stress : una bella passeggiata all’aria aperta , un giro in bicicletta , una nuotata in piscina o al mare sono attività che possono aiutarci a scaricare le tensioni e soprattutto a staccare un po’ la testa .
- Anche le discipline di rilassamento , come yoga e thay chi , e gli esercizi di respirazione o la meditazione possono sicuramente aiutarci a ridurre i livelli di stress . Le tecniche di rilassamento, infatti, sono state associate alla prevenzione e alla riduzione di ricorrenza degli eventi cardiaci .
Cosa e come mangiare per ridurre lo stress
Davanti alle situazioni stressanti, molto spesso il comportamento alimentare cambia e tendiamo a utilizzare il cibo come mezzo consolatorio , come un rifugio. È invece indispensabile, per non andare incontro a malattie importanti come diabete e obesità, oltre che per il nostro equilibrio psichico, seguire un’alimentazione sana ed equilibrata e rispettare il nostro bilancio energetico : calcola velocemente e gratuitamente qui quante calorie devi assumere ogni giorno per non ingrassare .
Alcuni alimenti , poi, possono favorire il rilassamento grazie alla presenza di triptofano , un aminoacido essenziale che dobbiamo necessariamente assumere attraverso il cibo , in quanto il nostro corpo non è in grado di produrlo autonomamente. Includere alimenti ricchi di triptofano nella nostra dieta può fornirci degli effetti calmanti , indurre un sonno ristoratore , combattere l’ansia e affrontare lo stress quotidiano , controllando quindi anche l’appetito e il peso.
Gli alimenti ricchi di triptofano sono :
- Yogurt , latte e formaggi come Grana Padano DOP che, tra i formaggi comunemente più consumati, apporta la maggiore quantità di calcio , un minerale benefico per ossa, denti e che interviene nell’equilibrio del sistema nervoso, nella circolazione sanguigna e nella regolazione della frequenza cardiaca. Grana Padano DOP contiene, inoltre, tante proteine ad alto valore biologico , tra cui il triptofano , vitamine B2 e B12 e antiossidanti come vitamina A, zinco e selenio . Si può usare grattugiato anche tutti i giorni (1-2 cucchiai) per condire i primi e i passati di verdure al posto del sale , inoltre è naturalmente privo di lattosio .
- Il pesce fresco , come filetti di orata, sogliola, merluzzo o nasello ed anche la bottarga (cefalo muggine).
- La pappa reale .
- Le uova .
- Alcune frattaglie , come il fegato e il cervello di bovino .
- La frutta secca come mandorle dolci, anacardi e noci .
Collaborazione scientifica:
Dott.ssa Silvia Castelletti
,
Sports Cardiology Unit, Cardiomyopathy Center and Cardiac Magnetic Resonance Unit, Department of Cardiovascular, Neural and Metabolic Sciences, IRCCS Istituto Auxologico Italiano, Milan, Italy.
Bibliografia essenziale:
- Levine, G. N. et al. Psychological Health, Well-Being, and the Mind-Heart-Body Connection: A Scientific Statement From the American Heart Association. Circulation 143, (2021) .
- Wirtz, P. H. & von Känel, R. Psychological Stress, Inflammation, and Coronary Heart Disease. Curr. Cardiol. Rep. 19, 111 (2017).
- Smyrnova, G. & Babkina, T. Does breathing technique improve diastolic function of left ventricular? Eur. J. Prev. Cardiol. 28, zwab061.035 (2021).
- Chu, P., Gotink, R. A., Yeh, G. Y., Goldie, S. J. & Hunink, M. M. The effectiveness of yoga in modifying risk factors for cardiovascular disease and metabolic syndrome: A systematic review and meta-analysis of randomized controlled trials. Eur. J. Prev. Cardiol. 23, 291–307 (2016).
- Banca dati CREA