Herpes zoster: sintomi e contagio

Indice

Che cos’è l’herpes zoster o fuoco di Sant’Antonio?

L’herpes zoster, noto anche come fuoco di Sant’Antonio, è un’infezione virale che si sviluppa quando il virus varicella-zoster a DNA della famiglia degli Herpesviridae. Il primo contatto con questo virus causa la varicella, una malattia esantematica generalmente benigna che colpisce i bambini mediamente tra i 5 e i 10 anni. La guarigione dall’infezione della varicella però non elimina il virus zoster dall’organismo che rimane inattivo, in genere per tutta la vita, nei gangli delle radici nervose spinali. Solo nel 10-20% dei casi, a causa un calo delle difese immunitarie, il virus varicella-zoster si risveglia anche dopo decenni, solitamente dopo i 50 anni, dando luogo all’herpes zoster.
L’herpes zoster è un’infiammazione dolorosa dei nervi che si estende lungo un dermatomero, cioè un’area innervata di un unico nervo spinale, accompagnata da un’eruzione cutanea caratteristica.

 

L’herpes zoster è contagioso? Quali sono le cause?

Ma perché viene l’herpes zoster? La riattivazione del virus Varicella-Zoster si ritiene sia causata da un abbassamento improvviso delle difese immunitarie che può accadere per molte ragioni, ad esempio:

  • A persone sottoposte a stress prolungato, lo stress cronico indebolisce il sistema immunitario, favorendo la riattivazione del virus.
  • L’età avanzata, oltre i 50 anni, può indebolire le difese immunitarie.
  • Nel corso di trattamenti con farmaci immunosoppressivi, tipici dei trapianti d’organo.
  • Patologie che colpiscono il sistema immunitario, come l’HIV, i tumori e l’insufficienza renale cronica.
  • Patologie croniche come diabete, asma bronchiale, malattie cardiovascolari.

 

Ma se l’herpes zoster è contagioso, come si trasmette? Il fuoco di Sant’Antonio non si trasmette direttamente tra persone, ma può trasmettersi per via aerea e in contatto con le vescicole-pustole della pelle che contengono il virus, le quali pustole non sono più contagiose solo quando si formano le croste. Il contagiato da virus zoster può contrarre la varicella, se non è mai stato infettato in passato, ma non il fuoco di Sant’Antonio.

 

Quali sono i sintomi dell’herpes zoster? Come si manifesta il fuoco di Sant’Antonio?

I sintomi iniziali dell’herpes zoster possono includere:

  • Formicolio, bruciore o prurito su un lato del corpo o del viso.
  • Dolore intenso nella zona colpita, anche prima della comparsa delle vescicole.
  • Un'eruzione cutanea con vescicole piene di liquido, che si trasformano in croste nel giro di una o due settimane.
  • Possibile coinvolgimento dell’occhio (herpes zoster oftalmico) o dell’orecchio (herpes zoster auricolare), che può portare a complicanze serie.

 

Dopo la guarigione da fuoco di Sant’Antonio, alcuni pazienti sviluppano la nevralgia post-erpetica, un dolore persistente che può durare mesi o anni.

 

Come si previene il fuoco di Sant’Antonio? Quali sono i trattamenti?

Per tutte le forme virali la prevenzione consiste nel corretto stile di vita, e quando è disponibile, nella vaccinazione.

  • Vaccinazione: il vaccino per herpes zoster previene il contagio al 91% e riduce le possibili complicazioni a volte gravi. Il vaccino contro l’herpes zoster è raccomandato per gli over 50 e per chi ha un sistema immunitario fragile.
  • Stile di vita sano: non fumare, non abusare con gli alcolici, dormire bene, ridurre lo stress e praticare attività fisica almeno 150 minuti la settimana ottimali 300 per contribuire a rinforzare il sistema immunitario.
  • Alimentazione equilibrata: una dieta ricca di nutrienti essenziali e protettivi aiuta a mantenere alte le difese immunitarie.

Ma qual è la cura per herpes zoster?
Il fuoco di Sant’Antonio generalmente guarisce spontaneamente, le cure con antinfiammatori o antivirali possono ridurre il dolore, la durata e la severità dei sintomi ed anche prevenire possibili complicazioni. Le pustole causate dal fuoco di Sant’Antonio vanno mantenute asciutte e pulite per evitare infezioni cutanee, mentre per alleviare il prurito e il dolore si possono usare creme apposite.

 

 

Alimentazione per rafforzare il sistema immunitario

L’alimentazione equilibrata che fornisce tutti i macronutrienti e micronutrienti necessari all’organismo e l’attività fisica costante, sono ritenuti dalla scienza medica i più efficaci comportamenti per ridurre il rischio di malattie nel corso della vita, al contempo rafforzando il sistema immunitario.

Per aumentare le difese dell’organismo, quindi difendersi meglio da batteri e virus come l’herpes zoster, l’alimentazione deve apportare nutrienti protettivi di cui sono particolarmente ricchi alcuni alimenti:

  • kiwi, fragole, agrumi e peperoni, pomodori crudi sono ricchi di vitamina C che contribuisce alla produzione di globuli bianchi, fondamentali per la risposta immunitaria.
  • Legumi, carne magra, pesce sono alimenti ricchi di zinco un minerale chiave per il sistema immunitario, presente in buone quantità anche in formaggi stagionati come Grana Padano DOP che inoltre apporta altri antiossidanti come selenio, vitamina A e la maggiore quantità di calcio biodisponibile tra i formaggi più conosciuti, proteine ad alto valore biologico con i 9 aminoacidi essenziali utili per la sintesi degli anticorpi e ottime quantità di vitamina B12 che supporta il corretto funzionamento del sistema nervoso e la produzione di globuli rossi.
  • Pesce azzurro, noci e semi di lino perché apportano omega-3 grassi con proprietà antinfiammatoria.
  • Yogurt, kefir e cibi fermentati perché migliorano la flora intestinale, supportando le difese immunitarie.

 

Conclusioni: come proteggersi dal virus varicella-zoster con lo stile di vita giusto

Il fuoco di Sant’Antonio può essere molto fastidioso, ma un’alimentazione ricca di nutrienti protettivi, vitamine, minerali e antiossidanti, unita a uno stile di vita sano, aiuta a rinforzare il sistema immunitario e a prevenire la riattivazione del virus. Adottare una dieta equilibrata e ricca dei nutrienti elencati sopra può essere complesso, puoi iscriverti a Calorie&Menu un programma gratuito che ti offre 4 menu settimanali personalizzati per le calorie che devi consumare, completo dei nutrienti protettivi che possono aiutarti ad allontanare il rischio di contrarre il fuoco di Sant’Antonio.

Collaborazione scientifica

Dott.ssa Michela Barichella,

Medico Dietologo Direttore UOS Nutrizione Clinica ASST G: Pini CTO Milano, Prof. A.C. dell’Università degli Studi di Milano

Bibliografia essenziale

Marin M, Harpaz R, Zhang J, Wollan PC, Bialek SR, Yawn BP. Risk Factors for Herpes Zoster Among Adults. Open Forum Infect Dis. 2016 Jun 11;3(3):ofw119. doi: 10.1093/ofid/ofw119. PMID: 27382600; PMCID: PMC4929487.

Maggi S, Gabutti G, Franco E, Bonanni P, Conversano M, Ferro A, Lazzari M, Rossi A, Scotti S, Vitale F, Volpi A, Greco D. Preventing and managing herpes zoster: key actions to foster healthy aging. Aging Clin Exp Res. 2015 Feb;27(1):5-11. doi: 10.1007/s40520-015-0314-7. Epub 2015 Feb 5. PMID: 25652328.

Bosco D, Plastino M, De Bartolo M, Cristiano D, Ettore M, Zurlo G, Bosco F, Colica C, Tallarigo F, Fava A. Role of impaired glucose metabolism in the postherpetic neuralgia. Clin J Pain. 2013 Aug;29(8):733-6. doi: 10.1097/AJP.0b013e318274b2ed. PMID: 23835767.

Chen JY, Chu CC, Lin YS, So EC, Shieh JP, Hu ML. Nutrient deficiencies as a risk factor in Taiwanese patients with postherpetic neuralgia. Br J Nutr. 2011 Sep;106(5):700-7. doi: 10.1017/S0007114511000481. Epub 2011 Apr 8. PMID: 21473799.

Thomas SL, Wheeler JG, Hall AJ. Micronutrient intake and the risk of herpes zoster: a case-control study. Int J Epidemiol. 2006 Apr;35(2):307-14. doi: 10.1093/ije/dyi270. Epub 2005 Dec 5. PMID: 16330478.

Istituto Superior di Sanità (Issalute.it) Herpes Zoster, cause e prevenzione, settembre 2021.

Centers for Disease Control and Prevention (CDC) – Shingles (Herpes Zoster).

ISS (istituto Superiore di Sanità) Epicentro virus varicella-zoster 2018.

Avvertenze

Tutte le raccomandazioni e i consigli presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo educativo ed informativo e si riferiscono al tema trattato in generale, pertanto, non possono essere considerati come consigli o prescrizioni adatte al singolo individuo, il cui quadro clinico e condizioni di salute possono richiedere un differente regime alimentare. Le informazioni, raccomandazioni e i consigli sopracitati non vogliono essere una prescrizione medica o dietetica, pertanto il lettore non deve, in alcun modo, considerarli come sostitutivi delle prescrizioni o dei consigli dispensati dal proprio medico curante.